Precompilata 2024, nuova interfaccia online semplificata
Pubblicato il 02 maggio 2024
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Dal pomeriggio del 30 aprile 2024 è ufficialmente partita la stagione dichiarativa relativa al periodo d’imposta 2023 e contribuenti ed intermediari hanno trovato precaricati i modelli semplificati e guidati per la dichiarazione dei redditi. Si tratta di una modalità sperimentale del mod. 730 per dipendenti e pensionati.
ATTENZIONE: Si tratta di una modalità sperimentale dei modelli 730 per dipendenti e pensionati e dei modelli Redditi PF, che al momento possono essere scaricati e visonati dall’apposita area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate e dal giorno 20 maggio 2024, invece, potranno essere modificati o accettati come proposti dall’Amministrazione finanziaria.
All’interno del servizio è possibile visualizzare, modificare e/o integrare la propria dichiarazione e infine inviarla all’Agenzia.
I modelli - dal 2024 molto più semplici e intuitivi - sono messi a disposizione dei contribuenti con i seguenti dati già inseriti:
- spese sanitarie;
- spese universitarie;
- spese funebri;
- premi assicurativi;
- contributi previdenziali;
- bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.
Precompilata 2024, vantaggi
A partire dal 2024, dunque, è a disposizione una nuova modalità di compilazione semplificata e guidata per poter visualizzare, modificare e/o integrare la dichiarazione 730 e inviarla.
Si ravvisano alcuni vantaggi per i lavoratori dipendenti e i pensionati che accettano il modello 730 precompilato:
- chi lo accetta online senza apportare modifiche è esonerato dall'esibire le ricevute relative agli oneri detraibili e deducibili comunicati da soggetti terzi; non si incorrerà neanche nel rischio di controlli documentali;
- chi decide di modificare i dati relativi agli oneri e spese inizialmente forniti dai soggetti terzi, dovrà presentare unicamente i documenti che hanno motivato tali modifiche. Questi vantaggi si estendono anche a coloro che presentano il modello Redditi modificato.
Inoltre, è possibile usare l’applicazione della dichiarazione precompilata per inviare il modello Redditi persone fisiche, nonché aderire al concordato preventivo biennale (dal 15 giugno), anche per gli imprenditori e i professionisti che aderiscono al regime forfetario.
NOTA BENE: Una volta effettuato l’inoltro, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area autenticata.
Il servizio è gratuito.
Precompilata 2024, nuova interfaccia dell’Area riservata
Nelle prime ore del 30 aprile 2024, giorno in cui il nuovo servizio di dichiarazione è stato messo a disposizione, si sono registrati un numero molto elevati di accessi.
Coloro che sono entrati, accedendo con lo Spid, la CIE e la CNS, si sono trovati difronte una interfaccia semplificata e intuitiva. In pratica, si parte da un semplice questionario (il reddito è giusto? sono queste le spese mediche sostenute?) e, poi, entrando sul portale web dell’Agenzia si può scegliere questa modalità in alternativa a quella tradizionale di compilazione.
Per rendere più completa e corretta la dichiarazione precompilata 2024, l’Agenzia delle Entrate ha raccolto le informazioni precaricate raggruppandole nelle seguenti voci di menù:
- Famiglia
- Casa e altre proprietà
- Lavoro
- Spese sostenute per te e la tua famiglia.
All’interno di ogni voce i dati vengono spiegati nel modo più semplice possibile attraverso delle diciture.
È possibile dalle annotazioni presenti nell’applicativo in versione facilitata, in alcuni casi, recepire i suggerimenti per le possibili integrazioni (per esempio si veda l’alert che è messo per gli inquilini a basso reddito).
All’interno dell’area riservata, vi sono alcune sezioni di particolare interesse:
- la sezione “Dati dichiarante” in cui è anche disponibile l’elenco delle informazioni in possesso dell’Agenzia, per le quali viene specificato singolarmente se sono già inserite nel modello.
- la sezione “Destinazione imposte”, nella quale il contribuente può trovare la sintesi di come sono state destinate le imposte relative alla propria dichiarazione dei redditi 2023, presentata per l'anno fiscale 2022.
Fondamentale resta, poi, la verifica dei "Dati di sintesi", che consente di capire:
- quali informazioni sono state comunicate e se l’Agenzia delle Entrate le ha inserite nel modello (esempio: spese scolastiche);
- se ci sono dati mancanti, per qualche disguido (interessi di un mutuo) o perché non c’è obbligo di invio (retta della mensa scolastica gestita da un Comune o da una società esterna).
NOTA BENE: Si può agire sui dati precaricati dall’Agenzia direttamente oppure si può delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito istituzionale o, in alternativa, inviando una Pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.
Si ricorda, infine, che la dichiarazione dei redditi precompilata va inviata:
- entro il 30 settembre (modello 730);
- entro il 15 ottobre (modello Redditi Persone Fisiche).
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