Pos negli studi, al via senza sanzioni

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Avvio strano per il Pos: è scattato per esercenti, professionisti, artigiani e imprese l'onere di accettare, su richiesta del cliente, il pagamento sopra ai 30 euro con carta di debito (bancomat), ma non ci sono sanzioni per chi non ottempera.

Dunque gli interessati - soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali - devono avere un Pos, anche se non è espressamente prevista dal Dl 179/2012, articolo 10, comma 4, una sanzione in caso di violazione.

Sul punto si ricorda la risposta del Mef, del 10 giugno 2014, ad un'interrogazione parlamentare in cui si è spiegato che i professionisti “dovrebbero” dotarsi di Pos, ciò non è un obbligo ma un onere, non essendo previste sanzioni.

Le osservazioni degli interessati

I costi troppo alti di attivazione e gestione del Pos, la poca dimestichezza con le tecnologie degli esercenti, soprattutto della vecchia guardia, sono alla base delle proteste circa l'adempimento di contrasto al nero attraverso il contante.

Molte categorie di professionisti, tra cui avvocati e consulenti del lavoro, hanno sollevato problematiche in merito: l'obbligo è per tutti senza distinzioni, non c'è stato l'avvio graduale come promesso inizialmente e, infine, 30 euro sembrano veramente troppo pochi per far scattare la richiesta.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore del 29 giugno 2014 - Norme e Tributi, p. 19 - Negli studi spazio al bancomat - Micardi, Milano
  • Il Sole 24 Ore, p. 4 - Fisco, Pa, pos: ora si cambia - Mazzei, Pivetti
  • Il Sole 24 Ore del 29 giugno 2014 - Norme e Tributi, p. 19 - Il creditore rischia la «mora» se rifiuta la moneta elettronica - Scarpa

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