Pos, bonus al 100% su commissioni e nuovo tax credit
Pubblicato il 09 settembre 2021
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Con la conversione in Legge del decreto cd. “Sostegni-bis”, previste novità per i bonus agganciati all'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. Le novità operano su due differenti fronti: da una parte, si incrementa il vigente credito d’imposta sulle commissioni bancarie relativamente ai pagamenti tracciabili effettuati tra il 01/07/2021 ed il 30/06/2022; dall’altra, si introduce un “nuovo” credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l'utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e strumenti evoluti di pagamento.
Riguardo la prima fattispecie di tax credit si osserva che il beneficio è determinato sul 100% delle commissioni maturate nel periodo 1° luglio 2021 - 30 giugno 2022, nel caso in cui gli esercenti l’attività d’impresa, arte o professione che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali adottino strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori telematici (articolo 2, comma 3 del Dlgs.127/2015) ovvero sistemi “evoluti” di incasso attraverso carte di debito e di credito e altre forme di pagamento elettronico (articolo 2, comma 5-bis del Dlgs.127/2015).
Previsto, poi, un nuovo bonus per l’acquisto, il noleggio o l'utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici.
Detto beneficio riguarda gli esercenti attività d’ impresa, arte o professioni che:
- effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori “finali”;
- tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici.
ed è "parametrato" al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo sostenuto dall’esercente ivi incluse le spese di “convenzionamento” ovvero quelle per il collegamento tecnico degli strumenti.
La misura del credito è, tuttavia, "diversificata" in relazione all’arco temporale di riferimento, alla tipologia di strumento tracciabile utilizzato nonché all’ammontare dei ricavi/compensi dell’esercente del periodo d’imposta precedente a quello in cui sono state sostenute le spese. Nel caso di strumenti di pagamento elettronici collegati al registratore telematico, il credito d’imposta spetta nel limite massimo di 160 euro per singolo esercente (periodo 01/07/2021-30/06/2022), mentre in caso di acquisto/noleggio di strumenti di pagamento “evoluti” (periodo 01/01-31/12/2022) il beneficio arriva a 320 euro per singolo esercente.
Per entrambe le tipologie di crediti d’imposta resta fermo, tra gli altri, l’utilizzo esclusivo in compensazione mediante il modello F24, l’indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni relative ai periodi d'imposta successivi fino a quella in cui se ne conclude l'utilizzo, il rispetto delle condizioni e dei limiti degli aiuti “de minimis”.
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