Più “Autorità” a tutela dell’acqua

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Il decreto legislativo sull'ambiente, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 febbraio in attuazione della legge 308/04, contiene la disciplina delle acque divisa in tre sezioni che riguardano la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione; la tutela delle acque dall'inquinamento; la gestione delle risorse idriche.

 

Di notevole importanza per le aziende la seconda sezione - articoli dal 73 al 140 - sulla tutela delle acque, poiché cambiano le definizioni di scarico e rete fognaria. In particolare, riguardo agli scarichi, con l'abrogazione del dlgs 152/99 viene meno il criterio della "convogliabilità" diretta tramite condotta. Per l'incertezza della disciplina da applicare ci saranno problemi nella distinzione tra scarico indiretto e rifiuto liquido a fini gestionali e di controllo. Nell'articolo sono trattate le modifiche più importanti.

 

Novità sono previste per la gestione delle risorse idriche che vedranno la nascita di un'autorità in ambito territoriale e dell'Autority - un'autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti - con compiti di controllo molto vasti.

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