Permessi elettorali, la gestione dei lavoratori impegnati ai seggi
Pubblicato il 22 settembre 2022
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Il prossimo 25 settembre si svolgeranno le elezioni politiche per il rinnovo delle Camere ed i soggetti impegnati ai seggi avranno diritto a richiedere i c.d. permessi elettorali. Tenuto conto dell’impegno di presidenti, vicepresidenti, segretari, scrutatori e rappresentanti di lista, per le giornate del 24, 25 e 26 settembre, rispettivamente per le attività preparatorie del seggio, le operazioni di voto e lo scrutinio del risultato, coloro che hanno in essere un contratto di lavoro dipendente sono soggetti ad una particolare disciplina che riconosce agli stessi:
- per i giorni lavorativi, l’attribuzione della normale retribuzione spettante al dipendente, sottoforma di permesso retribuito;
- per i giorni festivi o non lavorativi (ad esempio sabato 24 settembre laddove la prestazione lavorativa si svolga dal lunedì al venerdì), il diritto a ricevere una quota di retribuzione aggiuntiva pari a 1/26 della retribuzione mensile ovvero giorni di riposo compensativi.
In tale ultima ipotesi, l’alternatività di fruizione dovrà essere stabilita in accordo tra le parti, tenuto conto che il dipendente dovrà accettare l’eventuale scelta del datore di lavoro di non concedere la giornata di riposo per ragioni di carattere organizzativo o produttivo.
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