Per una corretta determinazione della base imponibile Irap occorre seguire il principio dell’inerenza

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Secondo quanto stabilito dalla Legge Finanziaria 2008, le società di capitali, che optano per la determinazione della base imponibile Irap sulla base dei dati di bilancio, devono prestare molta attenzione all’esatta qualificazione dei componenti negativi di reddito che rilevano in modo diretto ai fini del tributo regionale. L’Irap, infatti, si fonda proprio sulla corretta imputazione a conto economico di alcune poste, anche se manca una chiara specificazione del principio di inerenza, che come in ogni altro caso di imposizione diretta (Ires, Irpef), rileva nel caso in cui il reddito sia ottenuto come differenza tra ricavi e costi derivanti dall’attività svolta.

A tal proposito, è intervenuta anche l’agenzia delle Entrate che, con la circolare n. 39/E/2009, ha ribadito il principio di derivazione dal conto economico e ha spinto a considerare le limitazioni quantitative, valide ai fini delle imposte dirette, come un semplice comportamento prudenziale che il contribuente deve tenere per evitare discussioni in sede di verifica.

Pertanto, per una corretta determinazione della base imponibile Irap, tale da risultare in futuro difficilmente contestabile, appare evidente la necessità di una corretta redazione del conto economico, che si fondi sui principi contabili di riferimento. Difatti, qualunque imputazione di costo discutibile, in quanto non osservante le regole base imposte dai principi Oic oppure Ias, potrebbe aprire la strada a future contestazioni da parte dei verificatori, rendendo le scelte dell’imprenditore sindacabili.

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