Per l'Anf auspicabile una riforma più avanzata

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In commissione Giustizia del Senato continua l'esame degli emendamenti presentati al testo di riforma della professione forense. Per ora, è stato accantonato l'esame degli articoli più discussi, quelli cioè sulle tariffe professionali, sulle incompatibilità, sulla sospensione dall'esercizio professionale, sull'esercizio effettivo e continuativo e revisione degli albi e sull'albo speciale per il patrocinio.

Intanto, il segretario nazionale dell'Associazione Nazionale Forense, Ester Perifano, intervenendo nel dibattito sulla riforma forense, spiega come la propria associazione non abbia completamente aderito a quella che è stata definita dal Cnf una proposta “unitaria” dell'avvocatura. Diversi gli elementi che avrebbero contribuito a maturate un testo più avanzato e non così “culturalmente arretrato”. La Perifano, in particolare, evidenzia la necessità di pensare anche a particolari tutele per i giovani avvocati, spesso sottopagati e sfruttati dagli studi dove muovono le prime armi. Non solo. In materia di specializzazione, la Perifano ritiene necessario puntare sulla trasparenza e sulla garanzia di imparzialità nelle modalità di acquisizione. Infine, con riferimento alla funzione disciplinare, l'Anf sottolinea l'opportunità di sottrarre la stessa ai Consigli dell'Ordine.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 26 – Strada in salita - Perifano

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