Per la quantificazione del mantenimento vale anche la rendita Inail
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 27 aprile 2010
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La Cassazione, con sentenza n. 9718 del 23 aprile, ha respinto il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui i giudici di merito, nel valutare l'ammontare dell'assegno di mantenimento a cui lo stesso era tenuto nei confronti dell'ex moglie, avevano tenuto conto anche della sua rendita Inail.
Il ricorrente sosteneva che la rendita Inail, avendo natura risarcitoria e assistenziale e non reddituale, dovesse essere esclusa dal computo della consistenza patrimoniale. Di diverso parere i giudici della Prima sezione civile, secondo cui, nella quantificazione dell'assegno di mantenimento, occorre prendere in considerazione anche questo tipo di rendita in quanto la stessa produce, pur sempre, una disponibilità volta a far fronte alla esigenze di vita del beneficiario e, quindi, della famiglia.
Il ricorrente sosteneva che la rendita Inail, avendo natura risarcitoria e assistenziale e non reddituale, dovesse essere esclusa dal computo della consistenza patrimoniale. Di diverso parere i giudici della Prima sezione civile, secondo cui, nella quantificazione dell'assegno di mantenimento, occorre prendere in considerazione anche questo tipo di rendita in quanto la stessa produce, pur sempre, una disponibilità volta a far fronte alla esigenze di vita del beneficiario e, quindi, della famiglia.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 32 - La rendita Inail rileva per calcolare l'assegno di mantenimento
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