Per i danni alla società non è il socio a dover agire

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Le Sezioni unite della Cassazione, con la sentenza n. 27346 del 24 dicembre 2009, hanno precisato che non spetta al socio di una società di capitali il diritto al risarcimento, e quindi il diritto di agire, per i danni da questa subiti in conseguenza dell'illecito commesso da un terzo, e ciò anche se tale danno possa incidere negativamente sui diritti attribuiti al socio stesso. Infatti, continuano i giudici - “l'illecito colpisce direttamente la società e il suo patrimonio e obbliga il responsabile a risarcirle il danno, costituendo l'incidenza negativa sui diritti del socio nascenti dalla partecipazione sociale un effetto indiretto di detto pregiudizio e non conseguenza immediata e diretta dell'illecito".
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 28 – Il singolo socio non può agire per il danno alla società – Negri
  • ItaliaOggi, p. 20 – Risarcimento danni con riserva - Alberici

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