Pari dignità avvocati-magistrati
Pubblicato il 19 marzo 2009
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L'Oua ha elaborato ed approvato cinque nuovi articoli per integrare la Costituzione. Maurizio de Tilla, presidente dell'Organismo, ha già prospettato la richiesta ai presidenti di Camera e Senato e al Guardasigilli, ricevendo apprezzamenti per l'iniziativa che, ora, dovrebbe sbarcare in Parlamento, una volta sondate le chance di recepimento in un ddl costituzionale. Oggetto degli articoli, il diritto alla difesa dei cittadini e la pari dignità tra tutte le parti del processo, la separazione delle carriere tra giudici e pm e l'incompatibilità della professione forense con ogni altra.
L'avvocatura, in particolare, punta a cambiare il titolo IV della Costituzione, a partire del titolo che non sarà non più “la magistratura” ma “la giurisdizione”; tre le sezioni in cui dovrebbe articolarsi il nuovo titolo IV: i principi fondamentali della funzione giurisdizionale, la magistratura, l'avvocatura.
Nella prima sezione viene affermato il principio dell'essenzialità delle due componenti della giurisdizione, della loro pari dignità e della parità tra le parti nel processo.
La sezione dedicata alla magistratura prevede l'introduzione, come principio costituzionale, della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.
Infine, nella sezione riservata all'avvocatura, si costituzionalizza il principio della difesa come funzione essenziale in ogni procedimento giudiziario e l'incompatibilità tra lo svolgimento della professione forense con ogni altra attività, compresa quella di magistrato onorario.
- ItaliaOggi, p. 14 – Pari dignità avvocati-magistrati - Pittelli
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