PAC 2024. Proroghe nelle domande e garanzie sui pagamenti anticipati
Pubblicato il 29 agosto 2024
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Arriva la conferma ufficiale della proroga per la presentazione delle domande di aiuto della Politica Agricola Comune (PAC) per l'anno 2024, dal precedente termine del 31 luglio 2024.
Il decreto MASAF del 29 luglio 2024 è, infatti, approdato sulla Gazzetta Ufficiale n. 201 del 28 agosto 2024.
Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MASAF) ha annunciato che l'ulteriore rinvio mira a garantire una maggiore adesione e parità di trattamento tra gli agricoltori di fronte a ritardi nella raccolta delle domande da parte di diversi organismi pagatori.
In aggiunta, è stato posticipato anche il termine per apportare modifiche alle domande, spostandolo al 24 settembre 2024. Tali correttivi possono includere l'aggiunta di singole parcelle agricole, diritti all'aiuto, capi animali o altri elementi fattuali necessari per ulteriori interventi.
PAC 2023-2027: evoluzione e obiettivi nell'Unione Europea
La PAC (Politica Agricola Comune) 2023-2027 rappresenta l'ultimo aggiornamento di una serie di politiche agricole che l'Unione Europea ha sviluppato per supportare il settore agricolo e rurale nei suoi Stati membri. Entrata in vigore il 1º gennaio 2023, questa politica è stata progettata per rispondere alle esigenze attuali e future dell'agricoltura europea, incorporando le mutevoli circostanze economiche e le aspettative dei cittadini.
La PAC 2023-2027 si basa su un quadro giuridico che definisce le modalità di supporto agli agricoltori e agli altri portatori di interessi nel contesto rurale dei 27 paesi dell'UE. Centrali nella nuova PAC sono i piani strategici nazionali, elaborati dai singoli Stati membri e approvati dalla Commissione Europea. Questi piani sono strumentali nel collegare le politiche agricole nazionali agli obiettivi più ampi dell'UE, come quelli delineati nel Green Deal europeo, nella strategia "Dal produttore al consumatore" e nella strategia sulla biodiversità.
L'obiettivo di questi piani strategici è di promuovere un'agricoltura sostenibile che contribuisca alla tutela dell'ambiente, al miglioramento della biodiversità e alla riduzione dell'impatto dell'agricoltura sul cambiamento climatico, garantendo al contempo la sicurezza alimentare e la stabilità economica per gli agricoltori. In questo modo, la PAC 2023-2027 si propone di consolidare il ruolo dell'agricoltura europea non solo come fornitore di cibo, ma anche come custode di risorse naturali vitali e promotore di uno sviluppo rurale sostenibile.
Politiche Pac, le criticità alimentano i rinvii
Il 2024 segna il secondo anno di applicazione della riforma PAC 2023/27, un periodo caratterizzato da difficoltà e ritardi che hanno richiesto interventi normativi per adattarsi alle esigenze del settore agricolo.
Ciò ha portato ad un ulteriore rinvio del termine per la presentazione della domanda unificata di aiuti Pac: si tratta del terzo rinvio in due mesi, a causa del perdurare delle criticità del sistema. Nonostante ciò, però, Agea rassicura sul pagamento di anticipi e saldi.
Vediamo in sintesi come sono andate le vicende.
Già a maggio 2024, il Ministero dell'Agricoltura era intervenuto con un decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 4 luglio 2024, che posticipava la scadenza originaria delle domande di aiuto PAC al 1° luglio 2024.
Questa prima proroga è stata seguita da un secondo intervento - formalizzato con il decreto del 28 giugno 2024, reso ufficiale nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 luglio 2024 - che spostava ulteriormente il termine finale al 31 luglio 2024.
I rinvii erano intesi a facilitare l'adattamento all'implementazione della nuova politica, riflettendo le sfide incontrate nel gestire le procedure e i requisiti complessi stabiliti dalla riforma. Nonostante queste estensioni "generose" dei termini, i problemi sono perdurati, spingendo così ad ulteriori posticipazioni per assicurare che tutti gli agricoltori potessero accedere equamente ai sostegni previsti.
Infatti, le proroghe dei termini per la presentazione delle domande di sostegno agricolo sono state decise per garantire una partecipazione più ampia e assicurare un trattamento equo tra tutti gli agricoltori.
In base ai controlli effettuati dall'AGEA, l'organismo di coordinamento, si sono rivelati discrepanze e ritardi nella raccolta delle domande da parte di diversi organismi pagatori, rendendo necessario il rinvio. A ciò, si deve aggiungere che la Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni aveva richiesto il 19 luglio 2024 una proroga della scadenza per presentare le domande, esprimendo però la volontà di non influenzare negativamente la tempistica dei pagamenti anticipati previsti per iniziare il 16 ottobre.
Modifica del termine per la presentazione delle domande di aiuto PAC
L’ufficialità del terzo rinvio è avvenuto con Decreto del 29 luglio 2024, (GU n. 201 del 28/08/2024), con il quale viene nuovamente rinviato il termine di presentazione delle domande di aiuto PAC, oltre al temine già prorogato del 31 luglio 2024.
Di conseguenza, per le domande presentate oltre il termine del 30 agosto 2024 si applicano le riduzioni previste dall'articolo 5 del Decreto Legislativo n. 42 del 17 marzo 2023.
Analogamente, è stato anche rinviato il termine per effettuare modifiche alle domande di aiuto. I correttivi precisa il decreto possono essere effettuati fino al 24 settembre 2024, rispetto alla scadenza iniziale del 26 agosto 2024.
Le modifiche possono riguardare:
- l'aggiunta di singole parcelle agricole o singoli diritti all'aiuto,
- capi animali,
- ulteriori elementi fattuali sui quali richiedere ulteriori interventi.
Pertanto, le modifiche apportate alle domande presentate entro il termine del 30 agosto non sono considerate domande tardive purché presentate entro il 24 settembre 2024.
ATTENZIONE: Le domande e le modifiche presentate oltre il 24 settembre 2024 sono irricevibili, anche se il Decreto formalmente non lo prevede.
Implicazioni delle proroghe
Nonostante le ripetute proroghe dei termini di presentazione delle domande, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha preso misure per garantire che tali rinvii non incidano negativamente sui tempi dei pagamenti anticipati, che inizieranno regolarmente il 16 ottobre 2024.
Questo approccio è stato adottato in risposta alle esigenze espresse dalla Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni.
Inoltre, l'AGEA ha confermato che, nonostante il ritardo di tre mesi e mezzo nella presentazione delle domande, gli anticipi dei pagamenti saranno erogati a partire dal 16 ottobre e i saldi finali verranno effettuati a partire dal 1° dicembre per l'anno 2024.
Tutto ciò assicura che gli agricoltori riceveranno i fondi necessari senza significativi ritardi finanziari.
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