Osservazioni integrative di Assonime sulla nuova disciplina delle società controllate estere

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In attesa dell’emanazione da parte dell’agenzia delle Entrate della circolare interpretativa sulle Cfc, e in particolare su aspetti come definizione del “mercato di riferimento”, passive income e interpello, Assonime ha diffuso la nota n. 3 del 2010, che contiene una serie di puntualizzazioni e spunti di riflessione sulle modifiche introdotte alla disciplina delle società estere da parte dell’articolo 13 del Decreto-legge n. 78 del 2009.

Il documento fa seguito al precedente atto interassociativo del novembre 2009, frutto del tavolo di lavoro tra Abi, Ania, Assonime e Confindustria, che in base alla nuova formulazione dell’articolo 167 del Tuir, in materia di imprese estere controllate, ha tentato di rispondere ai numerosi dubbi sollevati dalle imprese.

Finalità del documento – in osservanza alla nuova normativa sulle controllate estere che entrerà in vigore a partire dal periodo d’imposta 2010 – “è unicamente quella di contrastare la delocalizzazione fittizia di utili prodotti nello Stato di residenza della società controllante attraverso lo schermo giuridico della controllata, analizzando i vecchi problemi della disciplina tuttora irrisolti, per fare poi il punto sulle nuove incertezze emergenti”.

L’anticipo dell’intervento interpretativo del tavolo interassociativo consente di fare chiarezza su alcuni aspetti rilevanti che se non ben definiti dal documento delle Entrate potrebbero portare a delle censure da parte della Corte di giustizia europea per incompatibilità con le norme Ue.

Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 23 – Assonime, Abi, Ania: Cfc non è presunzione assoluta - Stroppa

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