Organismo di Vigilanza essenziale nel sistema dei controlli societari

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Organismo di Vigilanza essenziale nel sistema dei controlli societari

Assonime ha condotto un’indagine relativa allo stato di attuazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti, con specifico riguardo al ruolo assunto dall’Organismo di vigilanza nel sistema dei controlli societari.

I risultati dell’indagine, portata a termine nell'ambito di un progetto di ricerca promosso dalla Fondazione Cento Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale (CNPDS), sono riportati in un documento – note e studi n. 10/2021 – intitolato “L’Organismo di Vigilanza nella prassi delle imprese a vent’anni dal d.lgs. 231/2001”.

I dati raccolti hanno riguardato un campione di società che emettono titoli quotati sul mercato regolamentato in borsa; si tratta di imprese di dimensioni medio-grandi, articolate in organizzazioni di gruppo, operanti in settori eterogenei, sensibili - viene specificato "al profilo reputazionale e che investono in sistemi di compliance e controllo avanzati".

Dall’indagine emerge come le imprese considerate abbiano optato per scelte organizzative sostanzialmente allineate che – si legge nelle premesse dello studio - appaiono rispondere alle maggiori questioni interpretative sorte nell'applicazione della disciplina in oggetto.

Oltre che sulle prassi aziendali, l'indagine si sofferma sui principi enunciati dalla giurisprudenza, da cui emerge l’essenzialità dell'Organismo di vigilanza (OdV) nel sistema dei controlli delle società.

Prassi e giurisprudenza, secondo quanto si apprende, assumono valore di diritto vivente per la materia della responsabilità amministrativa dell'ente.

In particolare, le buone prassi costituiscono un utile e qualificato punto di riferimento per imprese, giudici e operatori nel confronto con la disciplina ex Decreto 231.

Sono 5 i profili analizzati nell’indagine, rispettivamente relativi alla figura dell’Organismo di vigilanza:

  • nomina e composizione;
  • requisiti, revoca, ineleggibilità e decadenza;
  • compiti e funzioni;
  • rapporto tra gli Organismi di vigilanza nei gruppi d’impresa;
  • whistleblowing.

Di ogni profilo vengono riassunte le principali evidenze.

Per quel che riguarda i compiti e funzioni, in particolare, emerge l’idea che l’attività dell’OdV debba essere effettiva e non cartolare.

A tal fine – viene rilevato - la maggior parte delle imprese garantisce libero accesso alla documentazione rilevante ex 231 e attribuisce centrale rilevanza ai flussi informativi dall’OdV agli organi sociali e verso l’OdV dalle funzioni aziendali, in linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance.

Il documento è stato pubblicato ieri, 21 luglio 2021, sul sito di Assonime.

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