Onlus, niente erogazioni a catena

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Due importanti chiarimenti sono forniti dalle Entrate nella circolare 12 del 9 aprile 2009:

- gli enti associativi di natura privatistica devono inviare telematicamente la comunicazione dei dati e delle notizie rilevanti ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti qualificanti, come dettato dalla normativa tributaria vigente;

- per la riconduciblità nell’ambito delle attività di beneficenza delle erogazioni gratuite di denaro o in natura è necessario che esse provengano dalla gestione patrimoniale o da raccolte, ma siano destinate alla realizzazione diretta dei progetti di utilità sociale, non essendo consentite erogazioni a catena.

Le nuove disposizioni antielusive sono state introdotte dal decreto anti-crisi (legge 2/2009) nell’ottica di tutelare le vere forme associazionistiche e di isolare e contrastare l'uso distorto delle forme giuridiche citate, le quali fruiscono di molte agevolazioni in campo fiscale. Intanto, si è in attesa del provvedimento di approvazione del modello ad hoc per la comunicazione delle informazioni su contenuti statutari e profili organizzativi degli enti interessati.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 27 – Onlus, niente erogazioni a catena - Poggiani

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