Omessa dichiarazione: penale per l’imprenditore e civile per il professionista incaricato
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 09 maggio 2012
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“L'affidamento ad un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione dei redditi alla competente Agenzia delle entrate ... non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione dei redditi a vigilare affinché tale mandato sia puntualmente adempiuto”.
È la motivazione a base della sentenza n. 16958 depositata l’8 maggio 2012 dalla Corte di cassazione, che conferma la responsabilità penale per omessa dichiarazione Iva del legale rappresentante di una Srl che aveva affidato l’incarico (con regolare conferimento del mandato) della trasmissione telematica alle Entrate al commercialista della società. Alla mancata presentazione della dichiarazione Iva era seguita l’omissione del relativo versamento, questo per gli anni 1999, 2000, 2002 e 2003.
Al legale rappresentante, condannato penalmente ex articolo 5 del Dlgs 74/2000, non resta che rivalersi civilmente sul commercialista inadempiente, che ha l'obbligo di risarcire il cliente se sbaglia la consulenza (Corte di cassazione, sentenza 13284/2011).
- Il Sole 24Ore - Norme e Tributi, p. 27 - Manca la dichiarazione? Evasione del cliente - Bellinazzo - www.csm.it
- ItaliaOggi, p. 32 - Contribuente paga l’errore del commercialista - Alberici - www.csm.it
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