Obbligatoria l'indicazione del codice fiscale delle parti in giudizio
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 17 febbraio 2010
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In Senato, verrà discusso a partire da mercoledì 17 febbraio, il Disegno di legge n. 1999 di conversione, con modificazioni, del Decreto legge 29 dicembre 2009, n. 193, recante interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario.
Il testo del provvedimento, già approvato all'unanimità dalla Camera dei deputati, oltre a prevedere misure per la copertura delle sedi disagiate, introduce anche l'obbligatorietà dell'indicazione del codice fiscale delle parti e degli avvocati nell'atto di citazione. In particolare, vengono apportate alcune modifiche agli articoli 125, 163, e 167 del Codice di procedura civile nel senso che viene ora richiesta anche la necessaria indicazione di tale dato. Con detta previsione viene quindi favorita una maggiore tracciabilità fiscale tra clienti e avvocati. Il provvedimento entrerebbe, di fatto, in vigore dal 1° gennaio 2010.
Il testo del provvedimento, già approvato all'unanimità dalla Camera dei deputati, oltre a prevedere misure per la copertura delle sedi disagiate, introduce anche l'obbligatorietà dell'indicazione del codice fiscale delle parti e degli avvocati nell'atto di citazione. In particolare, vengono apportate alcune modifiche agli articoli 125, 163, e 167 del Codice di procedura civile nel senso che viene ora richiesta anche la necessaria indicazione di tale dato. Con detta previsione viene quindi favorita una maggiore tracciabilità fiscale tra clienti e avvocati. Il provvedimento entrerebbe, di fatto, in vigore dal 1° gennaio 2010.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 39 – Citazioni con codice fiscale - Negri
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