Nuova Sabatini Green: 6 mesi in più per gli investimenti
Pubblicato il 10 gennaio 2023
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In merito alle istruzioni fornite dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMIT) con la circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, riguardante l’agevolazione nota come Nuova Sabatini Green, arrivano nuove precisazioni attinenti a: presentazione delle domande, liberatorie dei fornitori, rifinanziamento, proroga per ultimazione degli investimenti.
Dette precisazioni sono contenute nell’avviso MiMIT del 9 gennaio 2023, pubblicato sul sito dello stesso dicastero.
In generale, la Nuova Sabatini persegue l'obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle Pmi, attraverso l'accesso al credito finalizzato all'acquisto anche in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, attrezzature e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
In particolare la Nuova Sabatini Green è rivolta agli investimenti a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Si ricorda che il contributo per gli investimenti green risulta pari al 3,575%, per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023.
La manovra 2023 (L. n. 197/2022) ha apportato novità alla misura come segue:
- aggiungendo nuove risorse per un ammontare di 150 milioni di euro;
- per i contratti di finanziamenti stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti è stato portato a 18 mesi.
Vediamo le precisazioni circa l'agevolazione.
Presentazione della domanda
Innanzitutto il MiMIT comunica che è disponibile la nuova piattaforma all’indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it.
Per effettuare integrazioni a domande antecedenti al 1° gennaio 2023, da parte di intermediari finanziari convenzionati, è necessario che le imprese operino le modifiche sulla precedente versione del modulo di domanda (pdf editabile), ferma restando la validità della data originaria di trasmissione della domanda a mezzo Pec allo stesso intermediario finanziario.
Proroga del termine di ultimazione degli investimenti
Come anticipato, la legge di bilancio 2023 ha disposto, per i progetti con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, che il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti (art. 5, comma 5, del decreto 25 gennaio 2016 e art. 9, comma 10, del decreto 22 aprile 2022) venga prorogato di altri 6 mesi (dunque, 18 mesi in totale).
La proroga si intende applicabile anche al termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.
Liberatorie dei fornitori
Altra novità riguarda lo Schema di Dichiarazione Liberatoria del Fornitore per il quale l’avviso MiMIT specifica che:
- per le domande presentate dalle imprese al soggetto finanziatore prima di gennaio 2023, le liberatorie potranno essere predisposte utilizzando il format di cui all’allegato 4 della circolare 15 febbraio 2017, n. 14036;
- per le domande presentate dalle imprese al soggetto finanziatore a partire dal 1° gennaio 2023, è necessario utilizzare il format di cui all’allegato 4 della circolare 6 dicembre 2022, n. 410823.
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