No all'allontanamento del padre che insulta

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Per la Cassazione – sentenza n. 12897 del 13 aprile 2010 – la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare non può essere disposta per il solo fatto che il genitore sgridi i figli o rivolga loro espressioni come “sei un deficiente”.

Nella vicenda esaminata dalla Suprema corte, un padre, accusato di maltrattamenti nei confronti dei figli, aveva impugnato la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto, nei suoi confronti, l'allontanamento dalla famiglia sulla base della testimonianza resa da un vicino che lo aveva sentito appellare i figli “piccoli deficienti”. Per i giudici di legittimità, la condotta dell'uomo, benchè “scarsamente apprezzabile come strumento educativo” era da considerare come generalmente ricorrente nei rapporti familiari.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 39 - Il papà insulta i figli: non va allontanato
  • ItaliaOggi, p. 22 – Il genitore che insulta resta in casa – Alberici

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