Niente violazione della privacy da parte del datore
Autore: eDotto
Pubblicato il 27 agosto 2009
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Per la Corte di Cassazione – sentenza n. 15327/2009 – non si ha violazione della privacy qualora il datore metta a disposizione di terzi documenti scritti a mano da parte di un dipendente al fine di consentire una perizia grafica per l'accertamento dell'autore di lettere ingiuriose anonime inviate ai colleghi. L'interesse alla riservatezza tutelato dall'ordinamento – precisano i giudici di legittimità – viene meno quando venga esercitato per la difesa di un interesse giuridicamente rilevante e nei limiti in cui esso sia necessario alla tutela.
Eleonora Pergolari
Eleonora Pergolari
- ItaliaOggi, p. 14 – Diffamazione, la riservatezza cede - Ciccia
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