Niente omissione d’atti d’ufficio per il vigile che trascura le multe

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La Corte di cassazione, con la sentenza n. 42501 del 31 ottobre 2012, ha ribaltato la decisione con cui il Tribunale di Palermo aveva condannato, per omissione d’atti d’ufficio, una vigilessa che non aveva elevato delle multe per divieto di sosta in quanto impegnata in altre occupazioni.

Secondo la Suprema corte, in particolare, i verbali con cui vengono contestati violazioni al Codice della strada inerenti alla sosta non vanno considerati alla stregua di atti integranti il reato di omissione d'atti d'ufficio.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 23 – Non rischia la condanna l’agente che chiude un occhio - Manzelli

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