Niente auto blu per amici e parenti
Autore: eDotto
Pubblicato il 19 giugno 2009
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In due recenti sentenze la Cassazione è tornata ad occuparsi dell'utilizzo delle auto blu da parte di esponenti politici e funzionari di Stato.
Con la n. 25537, in particolare, è stata confermata la condanna dell'ex prefetto di Livorno, Vincenzo Gallitto, per abuso di ufficio in quanto aveva prestato la vettura alla moglie in trasferta.
La seconda pronuncia, la n. 25541, ha riconosciuto colpevole un consigliere comunale del casertano che, anche se aveva utilizzato l'auto blu in occasioni isolate e per un breve periodo, non lo aveva fatto per ragioni di servizio o di urgenza.
Con la n. 25537, in particolare, è stata confermata la condanna dell'ex prefetto di Livorno, Vincenzo Gallitto, per abuso di ufficio in quanto aveva prestato la vettura alla moglie in trasferta.
La seconda pronuncia, la n. 25541, ha riconosciuto colpevole un consigliere comunale del casertano che, anche se aveva utilizzato l'auto blu in occasioni isolate e per un breve periodo, non lo aveva fatto per ragioni di servizio o di urgenza.
- ItaliaOggi, p. 38 – Parenti fuori dall'auto blu
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