Niente aggravante se “italiano” è utilizzato per individuare la singola persona
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 27 marzo 2010
Condividi l'articolo:
La Cassazione – sentenza n. 11590 del 26 marzo 2010 – ha escluso l'applicabilità dell'aggravante della discriminazione o dell'odio razziale in ordine al reato di ingiuria contestato ad un extracomunitario che aveva appellato un uomo come “italiano di m....”
Secondo la Corte, in particolare, nel caso di specie il termine "italiano" accoppiato alla parola ingiuriosa, doveva essere letto come individualizzazione di una persona singola e non come come riferimento ad un'identità etnica.
Secondo la Corte, in particolare, nel caso di specie il termine "italiano" accoppiato alla parola ingiuriosa, doveva essere letto come individualizzazione di una persona singola e non come come riferimento ad un'identità etnica.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi - Notizie, p. 31
- ItaliaOggi - Brevi, p. 23
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: