Nella cessione di tabacchi lavorati l’Iva ricade sul distributore finale
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 16 marzo 2010
Una società che produce tabacchi lavorati destinati al consumo finale tramite l’intervento di un soggetto terzo che provvede alla distribuzione, chiede al Fisco se la cessione dei prodotti finiti effettuata a favore del distributore sconta l’Iva secondo le regole ordinarie oppure possa fruire del regime di sospensione d’imposta previsto dall’articolo 50-bis, comma 4, del Decreto legge n. 331/1993 per le “cessioni di beni custoditi in un deposito Iva e per il trasferimento di beni in altro...
Se sei già abbonato o hai acquistato l'articolo effettua il login.
Non sei ancora registrato? Registrati subito GRATIS, clicca qui.
Non sei ancora registrato? Registrati subito GRATIS, clicca qui.
L'articolo ha un costo di € 1,00