Morti bianche: spetta al datore provare di aver fatto il possibile
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 21 settembre 2009
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Con sentenza n. 19494 depositata il 10 settembre 2009, la Corte di cassazione, sezione lavoro, ha confermato la decisione con cui un datore di lavoro era stato condannato al rimborso, a favore dell'Inail, delle spese di previdenza conseguenti al decesso di un dipendente. I giudici di legittimità hanno ribadito che, anche nel caso in cui all'infortunio contribuisca il comportamento imprudente del lavoratore, incombe sempre sull'imprenditore l'onere di provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. In definitiva, l'esonero di responsabilità del datore sarebbe riconoscibile solo in presenza di azioni “abnormi” ed “inopinabili” del dipendente.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 7 – Infortunio: il concorso di colpa non basta a esonerare l'azienda – Usai
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