Molti contribuenti hanno ritenuto opportuno passare al regime dei “minimi”
Pubblicato il 02 gennaio 2010
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In occasione dei calcoli fatti dai contribuenti per determinare il secondo acconto d’imposta per il 2009, molti professionisti e piccoli imprenditori hanno concretamente valutato l’opportunità di passare al “regime dei minimi”.
Si tratta del nuovo regime fiscale entrato in vigore con la Finanziaria 2008, che prevede una serie di vantaggi per i piccoli contribuenti, che realizzano un fatturato non superiore a 30mila euro.
I vantaggi del regime consistono nell’esclusione dagli studi di settore e dal pagamento dell’Irap. Inoltre, ai fini delle imposte sul reddito e dell’Iva, i contribuenti minimi hanno come unico obbligo quello di conservare i documenti ricevuti ed emessi (con l’obbligo di numerazione progressiva per entrambi). Sono, inoltre, esonerati dall’obbligo di registrazione e tenuta delle scritture contabili.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 25 - Con rettifica Iva il passaggio al regime dei “minimi” - Chiametti
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