Modello OT 23 2025: cosa cambia per le aziende
Pubblicato il 23 aprile 2024
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Pubblicato dall’Inail il modello OT 23 per le aziende che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli obbligatori per legge, e che vogliono perciò ottenere nel 2025 la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione prevista dall’articolo 23 del decreto interministeriale del 27 febbraio 2019.
Prima di analizzare le novità, diamo uno sguardo di insieme alla normativa di riferimento.
Riduzione del tasso medio per prevenzione
Il Decreto Interministeriale del 27 febbraio 2019, come accennato, stabilisce le modalità per l'applicazione delle tariffe dei premi assicurativi, introducendo una misura incentrata sulla riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione.
Si tratta di un provvedimento che è parte integrante delle politiche attuate per migliorare le condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in quanto premia le aziende che implementano interventi di sicurezza oltre quelli obbligatori per legge attraverso una riduzione significativa sul tasso medio di tariffa, incentivando così l'adozione di pratiche di prevenzione più rigorose.
La riduzione del tasso medio per prevenzione rappresenta dunque una strategia cruciale per le aziende in quanto diminuisce il carico economico dei premi assicurativi dovuti per la copertura degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e la frequenza e la gravità degli incidenti, rafforzando anche la cultura della sicurezza all'interno dell'ambiente lavorativo.
L'importanza di questa riduzione si manifesta nel doppio vantaggio economico e sociale: riducendo i costi diretti e indiretti legati agli infortuni, le aziende possono reinvestire le risorse risparmiate in ulteriori miglioramenti tecnologici e formativi, mentre la riduzione degli incidenti contribuisce a creare un ambiente più sicuro e motivante per i dipendenti.
Attraverso l'applicazione di questa politica, il legislatore tende a promuovere un miglioramento continuo delle condizioni di lavoro, rendendo l'ambiente lavorativo non solo conforme alle normative vigenti ma anche più sicuro e produttivo.
Interventi ammessi
Per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione le aziende devono soddisfare specifici criteri e seguire determinate procedure.
Il primo passo richiede l'implementazione di interventi migliorativi nelle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che superino gli standard minimi obbligatori per legge.
Questi interventi sono dettagliatamente descritti nel modello OT23 e devono essere stati realizzati nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Come compilare il modello
Nella domanda effettuata attraverso la compilazione del modello OT23 l’azienda deve indicare gli interventi che ha attuato nell’anno precedente (ad esempio, per la domanda OT23 presentata per l’anno 2025, gli interventi devono essere stati realizzati nell’anno 2024).
Gli interventi sono raggruppati in 6 sezioni e classificati nelle due tipologie A e B in ragione della maggiore o minore valenza:
SEZIONE | SIGNIFICATO |
SEZIONE A |
Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali) |
SEZIONE B |
Prevenzione del rischio stradale |
SEZIONE C |
Prevenzione delle malattie professionali |
SEZIONE D |
Formazione, addestramento, informazione |
SEZIONE E |
Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative |
SEZIONE F |
Gestione delle emergenze e DPI |
NOTA BENE: per fruire della riduzione l’azienda deve aver realizzato un intervento che rientrano nella sezione A oppure due interventi che rientrano nella sezione B.
Gli interventi migliorativi possono essere realizzati su una o più PAT, cioè le posizioni assicurative territoriali dell’azienda, tranne quelli della sezione E relativi alle misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro e quello relativo al piano per la gestione dell’emergenza in caso di incendio, che devono essere realizzati su tutte le PAT.
Per alcuni interventi, nel modello OT23 è presente il campo “Note” in cui sono riportate precisazioni sulle modalità di attuazione e sulla specifica finalità prevenzionale.
Gli interventi contrassegnati dalla lettera P (pluriennale) possono essere riproposti per più anni (2 o 3 a seconda dell’intervento, come specificato nel campo Note), fermo restando l’obbligo di presentare il modello in ciascuna annualità.
Esempio: l’intervento A 3.2 “l’azienda ha sostituito una o più macchine immesse sul mercato anteriormente al 21.9.1996 con macchine di analogo tipo conformi alla direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs 17/2010” può essere selezionato per 3 anni. L’intervento selezionato nell’anno 2025 può avere come documentazione le fatture di acquisto o i contratti di leasing delle macchine sostitutive datate nell’anno 2024 o nei due anni precedenti, ossia 2023 e 2022.
Requisiti per il riconoscimento della riduzione
Il datore di lavoro deve essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi, con verifica effettuata tramite il Durc online (decreto interministeriale 30 gennaio 2015 in attuazione dell’articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 34 del 20 marzo 2014) e deve comprendere i premi di autoliquidazione dell’anno in corso alla presentazione della domanda.
Il datore di lavoro deve essere altresì in regola con le vigenti disposizioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, verifica effettuata presso gli organi ai quali è attribuita la vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (servizi competenti delle ASL, delle Direzioni territoriali del Lavoro, dei Vigili del Fuoco, indicati all’articolo 13 del decreto legislativo n. 81/2008).
Come si applica la riduzione
Il provvedimento di accoglimento o di rigetto è comunicato tramite Posta elettronica certificata al datore di lavoro entro 120 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della domanda, fissato al 28 febbraio 2025; in caso di accoglimento è indicata la percentuale di riduzione da applicare in misura uguale ai tassi medi di tariffa delle voci presenti nella PAT sul premio di regolazione dovuto per l’anno di presentazione della domanda, relativo alla PAT su cui è stato realizzato l’intervento.
Esempio: per la domanda OT23 presentata per l’anno 2025 la riduzione si applica al premio di regolazione relativo all’anno 2025, in sede di autoliquidazione 2025/2026.
Nei primi 2 anni dalla data di inizio attività della PAT, la riduzione è applicata nella misura fissa dell’8%.
Dopo il primo biennio di attività della PAT, la percentuale di riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione del tasso medio di tariffa è determinata in relazione al numero dei lavoratori-anno del triennio della medesima PAT, secondo la seguente tabella:
Lavoratori-anno del triennio della PAT (Npat) |
Riduzione |
Fino a 10 |
28% |
Da 10,01 a 50 |
18% |
Da 50,01 a 200 |
10% |
Oltre 200 |
5% |
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