Modello 730 e CU 2019. Versioni definitive
Pubblicato il 16 gennaio 2019
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Partenza per i modelli dichiarativi 2019; l’agenzia delle Entrate ha reso disponibili le versioni definitive dei modelli per il 2019 (redditi 2018).
Modello 730/2019
Con provvedimento prot. n. 10652/2019 del 15 gennaio 2019 sono stati approvati i modelli 730, 730-1,730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo, con le relative istruzioni.
La dichiarazione per il 2019 incamera una serie di agevolazioni tra le quali:
- la detrazione del 19% per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro;
- la detrazione del 19% sui premi per assicurazioni relativi al rischio di eventi calamitosi stipulati per unità immobiliari a uso abitativo;
- il bonus verde, ossia la detrazione del 36% per gli interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili.
In caso di erogazioni liberali in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle Associazioni di promozione sociale, il contribuente può fruire della detrazione pari al 30 per cento, che si sposta al 35 per cento per le erogazioni in favore delle organizzazioni di volontariato.
Il nuovo Codice del Terzo settore dispone che, al posto della detrazione, le liberalità in denaro o in natura erogate a favore degli enti del Terzo settore non commerciali (ad esempio le Onlus) sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato.
Occorre tenere a mente che, in caso di fruizione delle varie agevolazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è necessario comunicare all'Enea le informazioni sui lavori effettuati. L’apposita guida presente nel sito di Enea fornisce informazioni sugli interventi edilizi per cui vige l’obbligo della comunicazione.
Certificazione Unica (CU) 2019
Ha numero protocollo 10664/2019 il provvedimento del 15 gennaio 2019 delle Entrate che approva il modello di Certificazione Unica “CU 2019” da trasmettere entro il 7 marzo 2019.
Con esso si attesta:
- l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati, corrisposti nell’anno 2018 ed assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e ad imposta sostitutiva;
- l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- l’ammontare complessivo delle provvigioni comunque denominate per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, corrisposte nel 2018, nonché provvigioni derivanti da vendita a domicilio;
- l’ammontare complessivo dei compensi erogati nel 2018 a seguito di procedure di pignoramenti e delle somme erogate a seguito di procedure di esproprio;
- l’ammontare complessivo dei corrispettivi erogati nel 2018 per prestazioni relative a contratti d’appalto di cui all’art. 25-ter, Dpr 600/1973;
- l’ammontare complessivo delle indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, per la cessazione da funzioni notarili e per la cessazione dell’attività sportiva quando il rapporto di lavoro è di natura autonoma;
- l’ammontare complessivo dei corrispettivi erogati per contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni (locazioni brevi);
- le relative ritenute di acconto operate e le detrazioni effettuate.
Fanno l’ingresso nella CU 2019 le caselle 379 e 380, utili per inserire il credito d’imposta che l’INPS ha riconosciuto ai contribuenti che hanno fatto ricorso all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE volontario), che consiste in un prestito concesso da un soggetto finanziatore e coperto da una polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza corrisposto, in quote mensili per 12 mensilità, a un soggetto in possesso di specifici requisiti fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia.
Inoltre, sono presenti altri nuovi codici dedicati agli aggiunti oneri detraibili:
- “40”, per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
- “43”, per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
- “44”, per le spese mediche sostenute in favore di soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).
- eDotto.com – Edicola del 5 gennaio 2019 - Mod. 730/2019, online la bozza – Bonaddio
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