MiSE: contributi a fondo perduto all’industria conciaria
Pubblicato il 28 marzo 2022
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L’art. 8, comma 2-bis, del Dl n. 73/2021 (Sostegni bis) ha istituito un fondo, con risorse per 10 milioni di euro per l'anno 2021, per sostenere l'industria conciaria, gravemente danneggiata dall'emergenza COVID-19, e per tutelare le filiere e la programmazione di attività di progettazione, di sperimentazione, di ricerca e di sviluppo nel settore conciario.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con decreto del 30 dicembre 2021 (in G.U. n. 72 del 26 marzo 2022), ha emanato le regole per la selezione dei programmi e delle attività finanziabili, nonché le spese ammissibili alla misura.
Risorse al settore conciario: destinatari e progetti ammissibili
Gli aiuti sono diretti alle imprese facenti parte di un distretto conciario italiano operanti nell'industria conciaria.
Tali enti non devono risultare già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall'art. 2, punto 18, del regolamento di esenzione (n. 651/2014). Ciò non si applica alle microimprese e alle piccole imprese, purché siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in liquidazione volontaria, non siano sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.
Le imprese sono chiamate a presentare progetti diretti ad accrescere la competitività delle imprese e volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, che possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
Detti progetti devono:
- essere realizzati nella sede ubicata in Italia indicata nella domanda di agevolazione;
- prevedere spese ammissibili comprese tra 50mila e 200mila euro;
- garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Aiuti al settore conciario: spese ammissibili
Verranno agevolate le spese relative agli investimenti quali:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l'agevolazione.
In relazione alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto, sono ammissibili ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo di quelle ammesse al progetto.
Agevolazioni per industria conciaria e procedura di accesso
Verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili, nel rispetto dei limiti previsti dalla Sezione 3.1 del Quadro temporaneo degli aiuti COVID-19.
Gli aiuti sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Un successivo provvedimento direttoriale del MiSE indicherà termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione, da presentare esclusivamente in modalità telematica attraverso apposita piattaforma che sarà resa disponibile dal soggetto gestore (Invitalia).
Criteri valutativi delle domande
I criteri di valutazione delle domande sono i seguenti:
- adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali dell'impresa proponente;
- chiarezza della proposta progettuale;
- qualità dell'idea progettuale;
- sostenibilità economica-finanziaria del progetto;
- ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza;
- replicabilità delle soluzioni presso imprese del medesimo distretto conciario o in altri distretti conciari.
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