Mini-correzione, sì dal CdM. Aumento accise scongiurato
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 10 ottobre 2013
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Il Consiglio dei ministri ha varato la mini-correzione - 1,6 miliardi - del deficit per l'anno 2013, al fine del mantenimento del rapporto deficit/Pil sotto il 3%.
Tra le misure varate: tagli ai ministeri, con l'esclusione di ricerca, istruzione e sanità, ed agli enti locali (tra i tagli il premio ai comuni virtuosi); stanziamenti per emergenza immigrazione; cessioni di immobili del demanio a CdP (con il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, esclusa formalmente dal perimetro delle pubbliche amministrazioni, il ricavato - 500 milioni - non sarà destinato a risanare il deficit ma potrà essere utilizzato a copertura della manovrina).
Restano fuori: Cig in deroga per il 2013, rimandato per mancata copertura; il rifinanziamento della social card; l’aumento delle accise carburanti e dell’acconto acconto Ires Irap.
Infine, è stabilito che potranno ridurre Irpef e Irap le Regioni sottoposte a piano di rientro che hanno tenuto comportamenti virtuosi.
- Il Sole 24 Ore, p. 3 - Varata la correzione da 1,6 miliardi - Mobili, Rogari - www.inps.it
- corriere.it - Saccomanni: «Rientro dal deficit 2013 con vendite di immobili e tagli ai ministeri»
- ItaliaOggi, p. 3 - Il governo corregge il deficit - Ricciardi
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