MIMIT, accordo di programma per rilanciare l'area di Termini Imerese

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MIMIT, accordo di programma per rilanciare l'area di Termini Imerese

Il 4 aprile si è riunito presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy il tavolo per il rilancio del sito industriale di Termini Imerese, cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali e i commissari straordinari dell’azienda.

Durante l’incontro è stato firmato un accordo di programma dal valore di oltre 100 milioni di euro.

In particolare, 75 milioni sono destinati a supporto delle imprese che si insedieranno nell’area; mentre altri 30 milioni sono stati aggiunti per le politiche attive del lavoro.

Nelle prossime settimane è prevista anche la pubblicazione del nuovo bando per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’area industriale.

Nel dettaglio, l’accordo di programma prevede interventi per 30 milioni equamente suddivisi tra risorse nazionali e regionali, destinati a sostenere la creazione e il consolidamento di una filiera produttiva intorno allo stabilimento, oltre a contratti di sviluppo per 45 milioni di euro, di cui 20 milioni messi a disposizione dal Mimit e la restante parte dalla Regione Sicilia.

Inoltre, la Regione prevede, a favore dei lavoratori in cassa integrazione, politiche attive del lavoro e misure di contrasto alla povertà nei limiti di 30 milioni di euro.

ATTENZIONE: Dal MIMIT saranno pubblicati i bandi che dovranno dare priorità ai progetti di investimento che prevedono il mantenimento e l’incremento occupazionale anche attraverso il ricorso all’assunzione di quanti percepiscono interventi di sostegno al reddito o di disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e successivamente dei lavoratori delle aziende del territorio coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero.

Il Ministro Urso, dopo aver sottoscritto l’accordo, si è detto molto soddisfatto: “In soli tre mesi abbiamo realizzato con la Regione Sicilia un nuovo accordo di programma che può rappresentare una svolta rispetto al passato, anche per il rinnovato interesse di investitori internazionali nei confronti del nostro Paese e della Sicilia. Siamo impegnati perché Termini Imerese torni ad essere un modello di sviluppo, un esempio di nuova politica industriale”.

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