Memorandum: scadenze fisco dall'1 al 15 aprile 2024 (con Podcast)
Pubblicato il 02 aprile 2024
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Si fornisce una panoramica delle rilevanti scadenze fiscali per la prima quindicina di aprile 2024.
Modello EAS
Il 2 aprile 2024 gli Enti associativi devono inviare il Modello EAS all'Agenzia delle Entrate nel caso in cui, nel corso del 2023, si siano verificate variazioni di alcuni dei dati dell'ente precedentemente comunicati.
Si tratta degli enti che ricevono corrispettivi, quote, e contributi esenti da tassazione secondo specifiche normative. La trasmissione deve essere fatta telematicamente.
Ravvedimento Speciale
Per coloro che vogliono regolarizzare le violazioni fiscali delle dichiarazioni del periodo d'imposta al 31 dicembre 2022, è necessario pagare entro il 2 aprile 2024 l'importo dovuto o la prima di quattro rate uguali utilizzando il modello F24.
ATTENZIONE: Il 26 marzo 2024, quindi a ridosso di detta scadenza, il Governo ha approvato un Decreto-legge, n. 39/2024 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 2024, che rinvia la data del 31 marzo 2024 al 31 maggio 2024, sia per il pagamento unico che per la prima rata.
Il ravvedimento speciale consente di:
- ottenere una notevole riduzione delle sanzioni (1/18 del minimo edittale);
- rateizzare le somme dovute a titolo di maggiori imposte, sanzioni ed interessi.
Le condizioni richieste sono di avere validamente presentato la dichiarazione, che diviene oggetto di integrazione a sfavore, e che si tratti di violazioni riguardanti tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate (ad esempio imposte dirette e IVA).
Inoltre, le violazioni, prima del pagamento della prima o unica rata, non devono essere state oggetto di contestazione mediante atto di accertamento, di recupero, di liquidazione, di contestazione ed irrogazione delle sanzioni.
Imposta sulle Transazioni Finanziarie
Il 2 aprile è importante anche per la presentazione del modello FTT per la dichiarazione dell'Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax).
La scadenza è rivolta a:
- Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento e gli altri soggetti comunque denominati che intervengono nell'esecuzione delle transazioni finanziarie di cui all'art.1, commi 491-492-495, della legge n. 228/2012, ivi compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell'autentica di atti relativi alle medesime operazioni;
- Società di Gestione Accentrata di cui all'art. 80 del TUF alla quale sia stata conferita delega per il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie;
- contribuenti che pongono in essere transazioni finanziarie senza l'intervento degli intermediari specializzati sopra specificati.
L’invio deve avvenire esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.
Superbonus: comunicazione cessione o sconto credito
In data 4 aprile 2024 va segnalata la scadenza per la comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura relativo al Superbonus, riguardante le spese edilizie del 2023 e detrazioni non fruite degli anni precedenti. Il nuovo termine scaturisce dal rinvio della data del 16 marzo 2024.
Va prestata attenzione al fatto che tale data rappresenta l’ultima possibilità per inviare il dato all’Agenzia delle Entrate: infatti, per mano del decreto-legge n. 39/2024, i beneficiari delle detrazioni che commettono errori o omettono l’adempimento non potranno avvalersi della remissione in bonis.
5 per mille Irpef
Il 10 aprile è il time limit per le organizzazioni non profit, gli enti del terzo settore e le associazioni sportive amatoriali per iscriversi al programma del 5 per mille dell’IRPEF, attraverso cui una quota dell’imposta sui redditi può essere devoluta a favore di tali enti. Anche questa operazione richiede l'uso dei sistemi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Più nel dettaglio, gli enti iscritti al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts)
- mai accreditati al 5 per mille
- assenti dall’elenco permanente degli enti accreditati,
devono presentare un’istanza tramite la piattaforma Runts per partecipare al riparto della quota del cinque per mill.
Nell’apposito campo va indicato il codice Iban del conto corrente intestato all’ente sul quale poter ricevere il versamento del beneficio.
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