Mediazione obbligatoria. Definitività dalla manovra
Pubblicato il 30 maggio 2017
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Via la fase sperimentale
Tra gli emendamenti da ultimo approvati dalla commissione Bilancio della Camera relativamente al testo del disegno di legge di conversione del Decreto-legge n. 50/2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo (cosiddetta manovra correttiva dei conti pubblici) si segnala l’intervento, proposto dal relatore d’intesa con il ministro della Giustizia, con il quale viene cancellata la fase di sperimentazione della mediazione obbligatoria civile – che si concluderebbe definitivamente il 20 settembre 2017 – e viene reso, di fatto, definitivo lo strumento stragiudiziale in esame.
L'emendamento sulla mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali
L’emendamento da ultimo approvato, prevede, nel dettaglio, che il terzo e quarto periodo del comma 1-bis dell’articolo 5 del Decreto legislativo n. 28/2010 – e che espressamente sanciscono l’efficacia della mediazione, quale condizione di procedibilità per determinate controversie (in tema condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari) per i quattro anni successivi dall’entrata in vigore del decreto medesimo - siano sostituiti con il periodo “A decorrere dall'anno 2018, il Ministro della giustizia riferisce annualmente alle Camere sugli effetti prodotti e sui risultati conseguiti dall'applicazione delle disposizioni del presente comma”.
Con l’eliminazione del periodo di sperimentazione, quindi, la conciliazione obbligatoria diverrebbe definitiva e verrebbe previsto che, dal 2018, il ministro della Giustizia riferisca, ogni anno, al Parlamento sugli effetti e i risultati ottenuti grazie allo strumento della mediazione.
Intervento sollecitato dall’Avvocatura
Un intervento in tale direzione era stato sollecitato dall’Avvocatura, da ultimo anche in seno alla XVIII Assemblea nazionale del Coordinamento della conciliazione forense, tenuta a Mantova, nonché nel corso dei lavori dell’ultimo Congresso Nazionale Forense di Rimini, eventi in esito ai quali sono state approvate specifiche mozioni sul tema della conciliazione.
In particolare, nella mozione approvata lo scorso 19 maggio dal Coordinamento della conciliazione forense, le istanze degli avvocati muovevano verso, appunto, l’introduzione di una disposizione normativa di conferma della mediazione obbligatoria, in ragione dell’approssimarsi della scadenza del termine dell’obbligatorietà, prevista, come detto, per il 20 settembre 2017.
Nel dettaglio, era stato chiesto, come intervento normativo, che venissero soppressi proprio i sopra citati periodi terzo e quarto dall’articolo 5 comma 1 bis del Decreto Legislativo n. 28/2010.
Inizia l’esame in Aula
Si segnala che la discussione sulla manovra, sul cui testo la commissione Bilancio ha dato il proprio via libera il 29 maggio scorso, inizierà, il 30 maggio, presso l’Aula della Camera.
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