Mediazione arbitrato negoziazione Proposte Commissione ADR

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Mediazione arbitrato negoziazione Proposte Commissione ADR

La Commissione dei lavori presieduta da Guido Alpa e appositamente costituita dal ministero della Giustizia per elaborare proposte di organica disciplina e riforma degli strumenti Adr, con particolare riferimento alla mediazione, alla negoziazione assistita e all’arbitrato, ha consegnato al Guardasigilli, Andrea Orlando, il risultato dei propri lavori.

Questi ultimi sono contenuti in un corposo elaborato trasmesso il 18 gennaio 2017, dopo che il relativo termine di deposito, in considerazione della complessità del mandato, era stato spostato dall’originario 30 settembre 2016 al 17 gennaio 2017.

Organica riforma strumenti

La Commissione era stata istituita con Decreto ministeriale del 7 marzo 2016 sul rilievo della necessità di prevedere un’ipotesi di riforma organica degli strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie, oggetto negli ultimi tempi di ripetuti interventi normativi, tutti volti ad incrementare la capacità deflattiva del contenzioso, contenere i costi delle liti e favorire la formazione e lo sviluppo di una cultura della conciliazione.

Così – si legge nella parte introduttiva dell’articolato - in un contesto che “sviluppa forme eterogenee di strumenti negoziali di risoluzione alternativa delle controversie” è sorta “la necessità di armonizzare e razionalizzare il quadro normativo”, anche prevedendo un diverso bilanciamento delle materie interessate dall’applicazione degli istituti, nonché, nell’ambito di ciascuno di essi, valutando interventi correttivi pure sotto il profilo della revisione delle ipotesi di obbligatorietà del procedimento”.

Organizzazione testo

Nel testo è stata quindi raccolta tutta la normativa esistente in materia di arbitrato, mediazione, negoziazione assistita e volontaria giurisdizione, con una breve illustrazione delle modifiche suggerite. Il quadro normativo di riferimento è stato ricostruito partendo dalle fonti e dalla disciplina dell’Unione europea.

A seguire un’appendice contenente i materiali raccolti nel corso delle varie audizioni ed emersi nel corso dei lavori.

Proposte

Arbitrato

Riguardo all’arbitrato, si propone, per accelerare la conclusione della lite, di omettere l’impugnazione in appello e di prevedere il ricorso direttamente alla Corte di Cassazione.

Per ragioni di carattere sistematico, l’arbitrato societario potrebbe essere inserito nell’ambito del codice di procedura civile, con estensione della disciplina a tutte le società iscritte nel registro imprese, mentre relativamente agli arbitrati sui contratti pubblici, si propone di promuovere ulteriormente l’accordo bonario, stimolando anche l’attività della Stazione appaltante a questo fine.

L’arbitrato della Pubblica amministrazione potrebbe includere anche le domande di risarcimento del danno da illegittimo o mancato esercizio dell’attività amministrativa o obbligatoria.

Suggerita anche la possibilità di affidare agli arbitri il potere di disporre in via cautelare.

Translatio iudicii

Rispetto alla possibilità di trasferire i procedimenti dinanzi al giudice ordinario ad un arbitro per accelerare la loro conclusione, la Commissione propone di estendere questa opportunità a tutti i procedimenti di primo grado nonché alle controversie di cui all’art. 409 c.p.c., sopprimendola, per contro, per le cause in appello.

Mediazione 

Con riferimento alla mediazione, la Commissione, a maggioranza, ha proposto di estendere l’ambito della obbligatorietà ai settori in cui sono già competenti le Camere di Commercio - contratti di subfornitura, di franchising, di leasing mobiliare non finanziario - a cui si potrebbero aggiungere i rapporti sociali concernenti le società di persone.

Tra le proposte relative alla procedura, si prevede la presenza obbligatoria delle parti agli incontri di mediazione e lo svolgimento effettivo del primo incontro di mediazione.

Da considerare, anche l’elevazione dell’esenzione dall’imposta di registro del verbale fino al limite di 100mila euro (ora 50mila euro).

Negoziazione assistita

Trattando della negoziazione, con particolare riferimento all’ambito familiare, la Commissione ritiene utile prevedere la possibilità che i coniugi possano essere assistititi anche da un solo difensore.

Da allargare, secondo l'articolato della Commissione, anche l’oggettiva operatività della negoziazione nei citati procedimenti, facendovi rientrare anche la soluzione di controversie in tema di affidamento e mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio.

Anche in
  • eDotto.com – Punto & Lex 5 ottobre 2016 - Commissione Adr Scadenza prorogata - Mattioli

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