Marche. Contributi a fondo perduto alle imprese
Pubblicato il 23 aprile 2021
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Per la misura, a favore di imprese che mantengono lavoratori dopo le restrizioni Covid, sono stati stanziati 15 milioni di euro: i contenuti dell’avviso pubblico si trovano nel decreto del Dirigente del Settore Politiche attive del lavoro n. 278 del 12 aprile 2021, pubblicato sul B.U.R. n. 29 del 15 aprile.
Contributo a fondo perduto a imprese
Intento dell’Ente è attivare un intervento finalizzato al mantenimento dei livelli occupazionali e della continuità aziendale, rivolto alle aziende appartenenti ai settori economici maggiormente penalizzati dal blocco o dalla sospensione delle attività a causa dell’emergenza epidemiologica Covid.
Sono perseguiti i seguenti obiettivi specifici:
- la conservazione del posto di lavoro ed il contenimento del rischio di marginalità socio-economica delle persone derivante dalla perdita del lavoro;
- la ripartenza delle attività nelle imprese che hanno maggiormente sofferto delle disposizioni di sospensione per contenere il contagio da Covid-19.
Contributo a fondo perduto. Chi può presentare domanda
Beneficiarie sono le micro, piccole e medie imprese, aventi sede legale e operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale o area sisma della Regione Marche di cui all’Allegato B (Area di crisi Merloni, area di crisi Piceno, area di crisi fermano-maceratese, comuni danneggiati dagli eventi sismici del 2016).
Si richiede che l’impresa abbia almeno una sede operativa, al momento della liquidazione del contributo, in uno dei suddetti Comuni, e che nella sede operativa che ha luogo nei suddetti Comuni sia/siano occupati il/i lavoratore/i per i quali si richiede l’aiuto.
Contributo a fondo perduto. Lavoratori per i quali è richiesto il contributo
Di seguito, i requisiti che devono avere i lavoratori, oltre essere ancora in forza all’azienda, per i quali viene chiesto il contributo:
- essere assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato anche part time, compreso l’apprendistato professionalizzante:
- aver attivato il rapporto di lavoro prima del 23 febbraio 2020;
- aver beneficiato di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga con causale COVID-19, per almeno 3 mesi anche non continuativi, successivamente al 23 febbraio 2020;
- essere stati richiamati in servizio, ovvero aver ripreso l’attività lavorativa, anche in modo non continuativo, per almeno 6 mesi;
Si intendono compresi i lavoratori posti in smart working con accordo dell’impresa.
Attenzione: i lavoratori devono risultare in forza all’azienda per almeno ulteriori 3 mesi successivi all’invio della domanda di contributo
Contributo a fondo perduto erogabile
Saranno concessi i seguenti importi di contributo:
- lavoratore a tempo indeterminato full time, euro 7.500,00;
- lavoratore a tempo indeterminato part-time pari o superiore al 50% previsto dal CCNL di riferimento, euro 3.750,00:
- lavoratore a tempo indeterminato part-time pari o superiore al 30% ed inferiore al 50% previsto dal CCNL di riferimento, euro 2.250,00.
Il massimo aiuto concedibile ad una impresa ammonta ad un massimo di euro 50.000,00.
Contributo a fondo perduto. Procedura
Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello”, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate.
Le domande saranno istruite e valutate in finestre temporali: la prima decorre dal 26 aprile e termina il 15 luglio 2021.
La seconda va dal 16 luglio al 15 settembre 2021; la terza dal 16 settembre al 30 novembre 2021.
Le domande di partecipazione al contributo possono essere presentate a partire dal giorno 26 aprile 2021.
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