Manovra, emendamenti su Ape e ricollocazione

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Manovra, emendamenti su Ape e ricollocazione

La legge di Bilancio 2018 pensa al social.

Alle lavoratrici con i requisiti per accedere all’Ape sociale è concesso lo sconto di un anno per ogni figlio, con un tetto a 24 mesi.

Sul fronte ricollocazione, il Ddl amplia l’ambito di applicazione estendendo l’assegno, ex art. 23 del DLgs. 150/2015, a favore dei disoccupati ai lavoratori in Cigs per le causali di riorganizzazione o crisi aziendale.

Sale a 15 il numero di categorie di lavoratori impegnati in attività gravose (entrano 4 categorie tra cui i siderurgici di prima fusione) esentate dall'aumento dell'età pensionabile a 67 anni. Si tratta dell'adeguamento automatico dei requisiti di pensionamento all’aspettativa di vita che scatterà nel 2019.

Impegni del Governo:

  • abbassare i requisiti se l’aspettativa di vita calerà;
  • fissare un limite agli aumenti, che non potranno mai superare i 90 giorni (nel 2019 si salirà invece di 5 mesi);
  • istituire due commissioni per valutare l’aspettativa di vita in base alle mansioni svolte per una lettura separata della spesa pensionistica da quella assistenziale;
  • proseguire il confronto per garantire ai giovani trattamenti pensionistici più adeguati;
  • rilanciare la previdenza integrativa.

L'emendamento del Governo, atteso venerdì al Senato, sarà blindato.

Allegati Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 15 novembre 2017 - Dl fiscale collegato Novità su equo compenso, bollette e detrazioni semplificate - Moscioni

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