Magistrati ordinari: nuovo bando di concorso per 450 posti
Pubblicato il 27 ottobre 2025
In questo articolo:
- Concorso in magistratura 2025 – Bando per 450 posti di magistrato ordinario
- Requisiti di ammissione
- Domande entro il 24 novembre 2025 – Prove scritte dal 22 al 26 giugno 2026
- Domanda di partecipazione
- Prove concorsuali
- Date e sedi delle prove
- Commissione esaminatrice
- Titoli di preferenza
- Graduatoria e nomina
- Trattamento dei dati e assistenza tecnica
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Con il Decreto del 22 ottobre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 24 ottobre 2025 – 4ª serie speciale Concorsi ed esami, il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per esami a 450 posti di magistrato ordinario.
Concorso in magistratura 2025 – Bando per 450 posti di magistrato ordinario
Requisiti di ammissione
Possono partecipare i cittadini italiani che godano dei diritti civili e politici, di condotta incensurabile, idonei fisicamente all’impiego e in regola con gli obblighi di leva.
Non possono concorrere, invece, coloro che siano stati dichiarati non idonei in quattro precedenti concorsi per magistrato.
Il bando ammette diverse categorie di candidati, tra cui:
- magistrati amministrativi o contabili;
- procuratori dello Stato;
- dirigenti e funzionari pubblici con almeno cinque anni di servizio e laurea in giurisprudenza;
- docenti universitari di materie giuridiche;
- avvocati abilitati, anche non iscritti all’albo;
- magistrati onorari con almeno sei anni di servizio senza demerito;
- laureati in giurisprudenza in possesso del diploma di specializzazione per le professioni legali o di titolo equivalente (specializzazione, tirocinio o stage giudiziario).
È previsto il versamento di un diritto di segreteria di € 50,00 tramite PagoPA. Tutti i requisiti devono essere posseduti entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ossia entro il 23 novembre 2025.
Domande entro il 24 novembre 2025 – Prove scritte dal 22 al 26 giugno 2026
Domanda di partecipazione
La domanda deve essere presentata esclusivamente online sul sito www.giustizia.it, sezione Strumenti > Concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, autenticandosi con SPID di secondo livello, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Il sistema genera una ricevuta con codice identificativo e codice a barre, da conservare. Non sono ammesse altre modalità di invio.
Prove concorsuali
L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale.
Prova scritta: tre elaborati teorici su diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo (durata: 8 ore ciascuno). È consentita la consultazione dei soli testi normativi.
Prova orale: verte su diritto civile, penale, amministrativo, costituzionale, tributario, commerciale, del lavoro, dell’Unione europea e internazionale, oltre a informatica giuridica e ordinamento giudiziario. È previsto un colloquio in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo o tedesco).
Sono ammessi all’orale i candidati che ottengano almeno 12/20 in ciascuna prova scritta. L’idoneità finale si ottiene con almeno 6/10 per ogni materia orale e 108 punti complessivi tra le due prove.
Date e sedi delle prove
Le prove scritte si terranno dal 22 al 26 giugno 2026. Il diario con sedi e istruzioni sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2026 e sul sito del Ministero della Giustizia. La pubblicazione ha valore di notifica ufficiale.
Commissione esaminatrice
La commissione sarà nominata con decreto del Ministro della Giustizia, previa delibera del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), e composta da:
- un magistrato presidente con almeno la sesta valutazione di professionalità;
- venti magistrati con almeno la terza valutazione;
- cinque professori universitari di materie giuridiche;
- tre avvocati cassazionisti.
Sono previsti membri supplenti e incompatibilità per chi abbia insegnato in scuole di preparazione al concorso negli ultimi dieci anni.
Titoli di preferenza
A parità di merito saranno preferiti i decorati al valor militare o civile, mutilati o invalidi per servizio, orfani e figli di caduti, genitori con più figli a carico, tirocinanti giudiziari con esito positivo e candidati appartenenti al genere meno rappresentato nella qualifica messa a concorso.
Graduatoria e nomina
La graduatoria sarà approvata dal Consiglio Superiore della Magistratura, che delibererà la nomina dei vincitori entro venti giorni dalla ricezione. I vincitori saranno nominati magistrati ordinari con decreto ministeriale.
Trattamento dei dati e assistenza tecnica
I dati personali sono trattati nel rispetto del Regolamento GDPR. Per assistenza tecnica: https://assistenzait.giustizia.it.
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