Made in Italy, approvato il disegno di legge. Nasce il Fondo sovrano
Pubblicato il 01 giugno 2023
In questo articolo:
- DDL Made in Italy, le ultime novità
- Fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy
- Misure a sostegno all’imprenditorialità femminile
- Sgravi per staffetta generazionale in impresa
- Misure per la promozione e valorizzazione del Made in Italy
- Istruzione e formazione
- Lotta alla contraffazione e tutela dei prodotti
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Ricco di temi l’ordine del giorno del Consiglio dei ministri che si è tenuto il 31 maggio a Roma sotto la presidenza della premier Meloni: approvato, con procedura d’urgenza, il disegno di legge "Made in Italy" che vede nascere un Fondo sovrano con una dotazione iniziale di un miliardo di euro per promuovere le filiere strategiche.
Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele.
Nello specifico, le nuove norme intervengono al fine di:
- sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza;
- promuovere la tutela e la conoscenza delle bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, in Italia e all’estero;
- procedere alla valorizzazione dei mestieri e al sostegno dei giovani;
- inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.
NOTA BENE: E’ previsto che le misure di promozione e incentivazione siano coerenti con il principio di sostenibilità ambientale della produzione, con la transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella salvaguardia delle peculiarità artigianali, con l’inclusione sociale e la valorizzazione del lavoro femminile e giovanile e con il principio di non discriminazione tra le imprese.
DDL Made in Italy, le ultime novità
Il disegno di legge per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy, nella versione che è stata approvata dal CdM il 31 maggio si snoda in 50 articoli, che riprendono in buona parte quanto era già circolato nelle bozze degli ultimi giorni.
Nel complesso il provvedimento si articola nei seguenti cinque titoli:
- Crescita e consolidamento delle filiere strategiche nazionali;
- Istruzione e formazione;
- Misure di promozione;
- Tutela dei prodotti Made in Italy;
- Disposizioni finali
Confermate le misure a costo zero e quelle a basso impatto ambientale, mentre slittano il rifinanziamento della Nuova Sabatini e la super deduzione del 100% per i costi di ricerca e sviluppo relativi al design, per un valore totale di oltre 470 milioni.
Esclusa anche la misura con i conti correnti agevolati per gli studenti, fino a 100mila euro, da utilizzare dopo i 16 anni.
Confermato, invece, il rifinanziamento per l’imprenditorialità femminile del valore di 15 milioni e come novità tutte quelle disposizioni relative al sostegno delle imprese culturali e ricreative, come per esempio:
- l’Albo delle Imprese cultuali e creative di interesse nazionale (art. 22);
- il Fondo per lo sviluppo delle attività culturali e creative (art. 23);
- il Piano strategico delle imprese culturali e creative (art. 24);
- la Salvaguardia dell’autenticità storica delle opere (art. 25).
Introdotte anche nuove misure settoriali a sostegno delle principali filiere di eccellenza attraverso la valorizzazione della filiera legno-arredo 100% nazionale, del tessile, della nautica, della ceramica e dei prodotti orafi.
Si analizzano di seguito le principali misure previste nel disegno di legge.
Fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy
Nasce il Fondo sovrano la cui dotazione ha richiesto molta attenzione. Al momento, si è arrivati ad una previsione di 1 miliardo in due anni: 700 il primo e 300 il secondo anno.
Per finanziare il Fondo, si ricorrerà probabilmente al Patrimonio destinato, cioè ad un plafond già a disposizione della Cassa depositi e prestiti; mentre per una parte – secondo le intenzioni del Governo - sarà alimentato per almeno 500 milioni anche da Casse previdenziali dei professionisti, fondi privati, assicurazioni e fondi sovrani stranieri.
Compito del Fondo sarà quello di effettuare investimenti in aziende di filiere produttive strategiche, anche per facilitare l’approvvigionamento di materie prime strategiche.
NOTA BENE: Sarà un successivo decreto attuativo a fissare nel dettaglio le modalità di intervento e funzionamento del Fondo.
Misure a sostegno all’imprenditorialità femminile
Al fine di rafforzare il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e allo sviluppo di nuove imprese femminili su tutto il territorio nazionale, l’articolo 5 del DDL Made in Italy dispone l'istituizone di un’apposita riserva, per un importo fino a 15 milioni di euro, destinata al finanziamento, per l’anno 2024, degli interventi rivolti alle imprese a prevalente partecipazione femminile.
Tali aiuti sono concessi nei limiti e alle condizioni di cui alla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato.
Sgravi per staffetta generazionale in impresa
Introdotta una staffetta generazionale nelle aziende private con non più di 15 dipendenti con l'obiettivo di favorire il passaggio di competenze e di abilità tra generazioni. In particolare, si potrà, in via sperimentale tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, sottoscrivere un progetto di collaborazione per 24 mesi tra un lavoratore andato in pensione da non più di due anni e un giovane under 30 assunto con contratti a tempo indeterminato, ad esclusione del contratto di apprendistato. Il limite di età salirà a 35 in caso di lavoratore laureato.
Per incentivare il passaggio, il Ddl prevede la decontribuzione del 100% (fino a 8.060 euro annui) sugli assunti coinvolti in progetti di tutoraggio per il trasferimento delle competenze affidati ad ex dipendenti pensionati. La remunerazione corrisposta al pensionato per il tutoraggio è esentasse e non è assoggettata a contributo previdenziale, fino a 15mila euro annui.
Misure per la promozione e valorizzazione del Made in Italy
Tra le misure del Titolo III si prevede l’istituzione dell’Esposizione nazionale permanente del made in Italy con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del Made in Italy e dell’ingegno italiano.
Attivata la registrazione dei luoghi della cultura e dei titoli di proprietà industriale e rafforzata la tutela dei Domini internet registrati e azioni più efficaci per la loro salvaguardia.
Istruzione e formazione
In ambito formativo si punta ad una istruzione d’eccellenza con la nascita del Liceo del made in Italy, al fine di promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy. E' istituito il percorso liceale made in Italy nell’ambito dell’articolazione del sistema dei licei.
La disciplina del percorso di studio partirà entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’avvio del nuovo ciclo scolastico è previsto per l’anno 2024/2025.
Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo Liceo del Made in Italy e le imprese, favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, è istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy”.
Tale Fondazione, si legge nella bozza del provvedimento, "provvede ogni anno a conferire il premio di 'Maestro del made in Italy' a imprenditori che si sono particolarmente distinti per la loro capacità di trasmettere il sapere e le competenze alle nuove generazioni nei settori di eccellenza del made in Italy anche attraverso iniziative formative e di sensibilizzazione dei giovani".
NOTA BENE: I requisiti e le modalità per il riconoscimento del premio sono disciplinati con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, sentito il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Lotta alla contraffazione e tutela dei prodotti
Il Ministro delle Imprese e del made in Italy, nell’ambito delle materie di competenza, può segnalare al Ministro della Giustizia, entro il 31 agosto di ogni anno, specifiche aree tematiche, inerenti il contrasto, in sede civile e penale, alla contraffazione di titoli di proprietà industriale, nelle quali ritiene opportuna una formazione specializzata degli operatori del diritto.
Nello specifico sono previste azioni volte alla:
- introduzione di modifiche del sistema sanzionatorio e del codice di procedura penale in materia;
- riorganizzazione degli Uffici per favorire la specializzazione in materia attraverso la concentrazione distrettuale della competenza degli uffici requirenti e l’avvio di iniziative di formazione specifica;
- introduzione di misure per la formazione specialistica dei magistrati per il contrasto ai reati di contraffazione.
Indetta per il giorno 15 aprile la “Giornata nazionale del made in Italy” al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario.
Ai fini della tutela dei prodotti italiani, si punta ad assicurare la loro riconoscibilità e la loro provenienza, anche intervenendo in materia penale.
A tale scopo:
- si adotta un contrassegno ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci, apponibile, su base volontaria, dalle imprese sui beni prodotti sul territorio nazionale;
- si effettua una ricognizione dei prodotti industriali e artigianali tipici, radicati in una specifica zona geografica, e si adottano disciplinari di produzione con la costituzione di associazioni di produttori per la valorizzazione dei prodotti oggetto dei disciplinari;
- si prevede l’uso delle nuove tecnologie per la tracciabilità dei prodotti tramite l’istituzione di un catalogo nazionale con i requisiti fissati dall’European Blockchain Service Infrastructure (EBSI);
- si aumentano le sanzioni amministrative pecuniarie per gli illeciti di acquisto e introduzione di prodotti contraffatti.
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