L'overruling non può penalizzare il cittadino
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 01 novembre 2011
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Con la pronuncia n. 22282 del 26 ottobre 2011, la corte Suprema ha intanto stabilito che se l’overruling, ovvero il cambiamento nella interpretazione giurisprudenziale, è imprevedibile, per aver agito inopinatamente e repentinamente su un orientamento consolidato, i tempi per il computo della prescrizione possono essere rimessi in discussione.
Applicato al caso concreto che la Cassazione ha affrontato nella sentenza, questo principio comporta, a vantaggio del contribuente, che nell’ipotesi di rimborso, con l’intervento giurisprudenziale che ne riconosce il diritto, il termine per la richiesta decorre non dalla data di versamento dell’imposta, bensì a partire dalla data della sentenza che ha cambiato il quadro di riferimento. Il che risponde al buon senso, giacché l’overruling non può tradursi in una penalizzazione per il cittadino.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 25 - Tutela se il giudice ci ripensa - Falcone, Iorio
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