L’Irap alla prova integrativa

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Gli studi professionali, terminata la fase dei versamenti di Unico 2008, tornano a fare i conti con l’Irap dei professionisti. I lavoratori autonomi che ritengono di non essere soggetti ad Irap per il 2007 devono valutare se estendere tale conclusione anche al 2006 e anni precedenti. Il termine per la presentazione on-line dell’integrativa a favore per il 2006 scade in via generale il 30 settembre prossimo. si ricorda che, secondo la circolare 45/E/2008, l’autonoma organizzazione sussiste solo in presenza di almeno uno di due presupposti: l’impiego non occasionale di dipendenti o collaboratori diversi dai tirocinanti; l’utilizzo di beni strumentali eccedenti per quantità o valore le necessità minime della professione (l’esclusione è certa se il professionista rispetta i limiti per il regime dei minimi, ossia 15mila euro di beni strumentali in tre anni). L’assenza dell’autonoma organizzazione va valutata per i singoli casi. In caso di assenza del presupposto impositivo molti professionisti hanno scelto di omettere il quadro IQ di Unico (per l’Irap) che si tradurrà nelle sanzioni per omessa dichiarazione se il contribuente accertato non dovesse avere ragione. Scadrà il 30 settembre anche la possibilità del ravvedimento operoso per coloro che ritengono di aver omesso il versamento Irap per il 2007, mentre non è più sanabile la violazione di omesso quadro IQ 2007.

Intanto, aumentano le sentenze in merito all’esclusione dall’Irap a favore dei professionisti. Recentemente la Cassazione, sentenza n. 13043 depositata il 21 maggio scorso, ha disposto che il singolo professionista che impiega pochi beni strumentali ha diritto al rimborso dell’Irap pagata sin dal primo di istituzione del tributo, cioè dal 1998.

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