L’Inps stringe i tempi sul ricorso a legali esterni

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Con circolare n. 25 del 20 febbraio, l’Inps dà il via libera all’utilizzo di avvocati “esterni” domiciliatari e allo svolgimento della pratica forense presso l’Avvocatura interna. Nel documento si riportano le istruzioni operative e si fa presente che gli avvocati esterni che vogliono difendere l’Inps possono farne richiesta entro il prossimo 16 marzo. La possibilità è negata ai professionisti con vincoli di parentela con i dipendenti Inps, limitatamente allo stesso territorio di servizio. Per quanto riguarda i compensi, gli avvocati dovranno accontentarsi di un massimo di 250 euro per incarico, ma l’Iva e il Cpa sono esclusi. Coloro che vogliono, invece, fare la pratica forense presso l’avvocatura dell’ente (sotto la vigilanza dei consigli dell’Ordine) dovranno farne richiesta entro 20 giorni dal termine riportato dai singoli bandi che saranno pubblicati presso le direzioni regionali Inps.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 33 – Servono avvocati all’Inps – Cirioli

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