L'inadempimento dell'onere porta alla risoluzione solo se espressamente previsto
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 22 marzo 2010
Condividi l'articolo:
Il Tribunale di Cassino, con decisione pronunciata lo scorso 26 febbraio, ha dichiarato legittimo un atto di donazione “modale” con cui un padre aveva attribuito dei beni ad una figlia prevedendo, come prestazione accessoria, che la stessa lo assistesse nella malattia.
Respinta la domanda delle altre figlie dell'uomo, nel frattempo morto, le quali, in vista della divisione ereditaria, avevano chiesto che i beni oggetto della donazione rientrassero nella massa ereditaria stante la nullità di tale atto per l'impossibilità dell'attuazione dell'onere connesso. I giudici di merito hanno, in particolare, ricordato che, ai sensi dell'articolo 793 del Codice civile, perché possa parlarsi di risoluzione per inadempimento dell'onere occorre che questa fattispecie sia espressamente prevista nell'atto di trasferimento; e, nel caso di specie, non era previsto nulla in proposito.
Respinta la domanda delle altre figlie dell'uomo, nel frattempo morto, le quali, in vista della divisione ereditaria, avevano chiesto che i beni oggetto della donazione rientrassero nella massa ereditaria stante la nullità di tale atto per l'impossibilità dell'attuazione dell'onere connesso. I giudici di merito hanno, in particolare, ricordato che, ai sensi dell'articolo 793 del Codice civile, perché possa parlarsi di risoluzione per inadempimento dell'onere occorre che questa fattispecie sia espressamente prevista nell'atto di trasferimento; e, nel caso di specie, non era previsto nulla in proposito.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 8 - Vincoli di assistenza: la donazione è valida - Pascasi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: