Legge Europea 2015, ok preliminare dal Consiglio dei ministri
Pubblicato il 05 dicembre 2015
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Il disegno di legge recante disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge Europea 2015) è stato approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri, presieduto dal Premir Renzi il 4 dicembre 2015.
I 22 articoli in cui si snoda il provvedimento sono volti a chiudere 2 procedure di infrazione, 9 casi EU Pilot e una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato; inoltre, il Ddl prevede una modifica della procedura di notifica in Commissione Ue delle misure con cui le amministrazioni intendono concedere aiuti di Stato, oltre che modificare o integrare alcune disposizioni nazionali vigenti per adeguarne i contenuti al diritto europeo e interviene in diversi settori.
SOA, in Italia la sede operativa
L' articolo 4 della bozza di Ddl Europea per il 2015 relativo alla disciplina delle Società Organismi di attestazione (Soa), mira a sanare la procedura di infrazione 2013/4212 avviata dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese, che aveva imposto alle suddette società l'obbligo di avere la propria sede legale nel territorio della Repubblica.
Al fine di sanare la citata procedura di infrazione, arrivata allo stadio di messa in mora nei confronti dell'Italia per aver imposto alle Soa con il DPR n. 207/2010 - Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice Appalti - l'obbligo della sede legale nel territorio italiano, la norma dello schema di Ddl prevede ora che le Società Organismi di Attestazione abbiano l'obbligo di avere in Italia anche solo una sede operativa e sostituisce il precedente obbligo di stabilire nel nostro Paese la sede legale.
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