Legge di Bilancio 2025, Collegato Lavoro e Milleproroghe: analisi dei Consulenti del lavoro

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Legge di Bilancio 2025, Collegato Lavoro e Milleproroghe: analisi dei Consulenti del lavoro

La Fondazione Studi Consulenti del lavoro ha illustrato, con la circolare n. 1 del 3 febbraio 2025, le novità introdotte con tre rilevanti provvedimenti:  Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 202 (cd. “Milleproroghe”), la legge 17 dicembre 2024, n. 203 (cd. “Collegato Lavoro”) e la legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025).

Decreto Milleproroghe

Il Decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 28 dicembre 2024, ha prorogato diverse disposizioni in scadenza, tra cui quella relativa ai contratti a tempo determinato nel settore privato.

Tempo determinato (art. 14, comma 3): Prorogata fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di applicare causali individuate dalle parti per contratti a termine superiori a 12 mesi, in assenza di previsioni della contrattazione collettiva.

Collegato Lavoro

Il Collegato Lavoro, entrato in vigore il 12 gennaio 2025, introduce diverse modifiche in ambito di sicurezza, contratti di lavoro e ammortizzatori sociali.

Sorveglianza sanitaria e sicurezza (art. 1): Viene riformulato l'art. 41 del D.Lgs. n. 81/2008, semplificando le procedure e ampliando il ruolo del medico competente.

Modifiche in materia di somministrazione di lavoro (art. 10): Esclusi dal computo dei limiti quantitativi alcuni lavoratori con specifiche caratteristiche, tra cui quelli over 50 e disoccupati da oltre sei mesi.

Attività stagionali (art. 11): Chiarito che rientrano tra le attività stagionali anche quelle per intensificazioni temporanee dell'attività lavorativa.

Durata del periodo di prova (art. 13): Viene stabilito un calcolo proporzionale della prova nei contratti a termine.

Regime forfetario nei contratti misti (art. 17): Estesa l'applicabilità del regime fiscale agevolato ai contratti misti subordinati-autonomi.

Apprendistato duale (art. 18): Possibilità di trasformare il contratto di apprendistato di primo livello in apprendistato di alta formazione.

Risoluzione del rapporto di lavoro (art. 19): Viene introdotta la presunzione di dimissioni in caso di assenza ingiustificata prolungata.

Legge di Bilancio 2025

La legge di Bilancio 2025 prevede misure significative in tema di fiscalità, previdenza e lavoro.

Cuneo fiscale (art. 1, commi 2-9): Introdotte agevolazioni fiscali sotto forma di bonus per redditi fino a 20.000 euro e detrazioni per redditi fino a 40.000 euro, con aliquote differenziate.

Riordino delle detrazioni fiscali (art. 1, commi 10-11): Modificate le soglie di detrazione per i redditi superiori a 75.000 euro, parametrate al numero di figli a carico.

Auto aziendali (art. 1, comma 48): Ridefinita la tassazione delle auto aziendali in uso promiscuo, con riduzione della quota imponibile per veicoli elettrici.

Incentivo per lavoratori prossimi alla pensione (art. 1, comma 161): Possibilità di rinunciare all'accredito contributivo per ricevere in busta paga la quota di contribuzione pensionistica a carico del lavoratore, con esenzione fiscale.

Opzione donna (art. 1, comma 173): Confermata la proroga per il 2025, con requisiti invariati di età (61 anni, riducibili con figli) e contribuzione (35 anni).

Quota 103 (art. 1, comma 174): Prorogata la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi, con neutralità fiscale del bonus per chi rinuncia.

APE Sociale (art. 1, commi 175-176): Confermata la misura per lavoratori fragili con almeno 63 anni e 30-36 anni di contributi.

Incremento pensioni minime (art. 1, comma 177): Previsto un aumento transitorio per il biennio 2025-2026, con adeguamento all'inflazione.

Previdenza complementare (art. 1, commi 181-185): Nuovo canale di pensionamento anticipato a 64 anni per lavoratori con trattamento contributivo, cumulando pensione pubblica e complementare.

Congedi parentali e decontribuzione per madri (art. 1, commi 217-218): Aumento dell'indennità di congedo parentale all'80% per il secondo e terzo mese e esonero contributivo per madri con almeno due figli.

Premi di produttività (art. 1, comma 385): Riduzione dell'imposta sostitutiva sui premi di risultato al 5% fino al 2027.

Esenzione fiscale per i neoassunti (art. 1, commi 386-389): Detassazione fino a 5.000 euro annui per due anni sulle spese di locazione e mutuo dei lavoratori assunti a tempo indeterminato nel 2025.

Fringe benefit (art. 1, commi 390-391): Esenzione fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico su beni e servizi aziendali.

Detassazione straordinari e lavoro notturno nel settore turistico (art. 1, commi 395-398): Esteso fino a settembre 2025 il trattamento agevolato del 15% per straordinari e notturni.

Esonero contributivo per assunzioni nel Mezzogiorno (art. 1, commi 406-422): Nuova decontribuzione per incentivare l'occupazione stabile nel Sud.

IRES premiale (art. 1, commi 436-444): Riduzione al 20% per le imprese che reinvestono utili in beni strumentali e assunzioni.

Detassazione delle mance nel settore ricettivo (art. 1, comma 520): Soglia dell'imposta sostitutiva elevata dal 25% al 30% del reddito annuo, con aumento del limite di accesso a 75.000 euro.

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