Leasing autoveicoli. Prorata detrazione Iva con solo gli interessi e non con l’intero canone
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 11 luglio 2014
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Una banca che svolge attività creditizia esente e attività di locazione finanziaria di autoveicoli imponibile ai fini Iva, per calcolare il prorata di detrazione deve prendere in considerazione tra i ricavi imponibili solo la parte del canone relativa agli interessi percepiti e non l’intero canone riscosso dai clienti, che comprende anche la quota di costo dell’autoveicolo.
Lo sancisce la Corte di giustizia Ue, con la sentenza del 10 luglio 2014, relativa alla causa C-183/13, che risponde ad una domanda pregiudiziale sollevata dai giudici portoghesi.
La Corte UE analizza la complessa questione relativa al regime di riscossione dell’Iva e delle operazioni esenti che ancora risulta di difficile comprensione nell’ambito del diritto dell’Unione Europea.
In un’ottica di semplificazione, si prevede che per la corretta determinazione del prorata di detrazione Iva sugli acquisti di beni e servizi impiegati promiscuamente ai fini sia di operazioni esenti che imponibili, gli Stati membri possano imporre alle imprese di considerare elementi diversi dal fatturato al fine di giungere a risultati più precisi circa il calcolo dell’imposta da detrarre
L’orientamento offerto deve essere seguito anche dalle banche italiane in sede di determinazione del prorata di detrazione, nel momento in cui compilano la dichiarazione annuale e determinano l'imposta complessiva dovuta.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 32 - Nel prorata pesano solo gli interessi - Portale
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