Le prime class action ad iniziativa delle associazioni consumatori
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 18 gennaio 2010
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A due settimane dal debutto della nuova disciplina sulla class action, il Codacons ha già avviato le sue prime iniziative di azione collettiva in favore dei consumatori presso i Tribunali di Roma, Torino e Milano.
A Roma, l'associazione si è mossa contro la Unicredit facendo forza sulle rilevazioni Antitrust secondo cui le banche avrebbero compensato l'eliminazione della commissione di massimo scoperto introducendo nuove e più costose commissioni a carico degli utenti. Dello stesso tenore anche l'azione collettiva depositata dall'associazione dei consumatori presso il Tribunale di Torino dove è stata convenuta, questa volta, la banca Intesa SanPaolo. In questo caso, è già stata fissata la prima udienza per il prossimo 23 aprile. Anche a Milano il Codacons ha citato le due maggiori banche italiane sempre in materia di commissioni di massimo scoperto.
Di diverso tenore, l'azione collettiva avanzata nei confronti della Voden Medical Instruments spa, azienda ideatrice e distributrice del test “Ego test flu” che, in base a quanto affermato dai tecnici del ministero della Salute, avrebbe una “scarsa sensibilità, con rischi di incorrere in falsi negativi”.
Sempre a Milano è stata poi presentata, questa volta dalla Aduc, una class action volta al rimborso del sistema operativo Microsoft Windows (Oem), il sistema preinstallato nella quasi totalità dei computer che si acquistano.
Per gli stessi fatti e nei confronti delle stesse società la nuova disciplina prevede che non potranno essere proposte ulteriori azioni e, pertanto, eventuali seconde iniziative verranno automaticamente cancellate.
A Roma, l'associazione si è mossa contro la Unicredit facendo forza sulle rilevazioni Antitrust secondo cui le banche avrebbero compensato l'eliminazione della commissione di massimo scoperto introducendo nuove e più costose commissioni a carico degli utenti. Dello stesso tenore anche l'azione collettiva depositata dall'associazione dei consumatori presso il Tribunale di Torino dove è stata convenuta, questa volta, la banca Intesa SanPaolo. In questo caso, è già stata fissata la prima udienza per il prossimo 23 aprile. Anche a Milano il Codacons ha citato le due maggiori banche italiane sempre in materia di commissioni di massimo scoperto.
Di diverso tenore, l'azione collettiva avanzata nei confronti della Voden Medical Instruments spa, azienda ideatrice e distributrice del test “Ego test flu” che, in base a quanto affermato dai tecnici del ministero della Salute, avrebbe una “scarsa sensibilità, con rischi di incorrere in falsi negativi”.
Sempre a Milano è stata poi presentata, questa volta dalla Aduc, una class action volta al rimborso del sistema operativo Microsoft Windows (Oem), il sistema preinstallato nella quasi totalità dei computer che si acquistano.
Per gli stessi fatti e nei confronti delle stesse società la nuova disciplina prevede che non potranno essere proposte ulteriori azioni e, pertanto, eventuali seconde iniziative verranno automaticamente cancellate.
- Il Sole 24 Ore, p. 5 – Chi per primo “propone” meglio alloggia – A. M. Ca.
- Il Sole 24 Ore, p. 5 – Solo tre class action approdano in tribunale – Candidi
- ItaliaOggi7 – Avvocati Oggi, p. III – Le prime class action contro banche e sanità
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