Le novità della Cassa forense per assicurare la sostenibilità a 50 anni

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Il Comitato dei delegati della Cassa forense ha approvato, il 5 settembre scorso, una nuova delibera con cui, al fine di assicurare la sostenibilità dei bilanci dell’Ente di previdenza a 50 anni, viene modificato il regolamento delle prestazioni e dei contributi spettanti agli avvocati. Le nuove previsioni saranno sottoposte, entro il 30 settembre, ai ministeri vigilanti per la relativa approvazione.

Nel dettaglio, per il calcolo delle pensioni è stata fissata all’1,40% un'aliquota unica, agganciata alle tavole di sopravvivenza specifiche della categoria, permettendo la valorizzazione di tutti i redditi prodotti nell'intero periodo d'iscrizione. Il contributo soggettivo subirà degli adeguamenti consistenti nel passaggio al 14% a partire dal 2013, al 14,5% dal 2017 e al 15% dal 2021, anno in cui scatterà la soglia dei 70 anni per l'andata in pensione. Conferma al 4% del contributo integrativo. La contribuzione modulare viene resa interamente facoltativa e finanzierà una quota di pensione calcolata con il sistema contributivo. Nessun intervento riguarda le pensioni in essere, fermo restando il contributo di solidarietà del 7% a carico dei pensionati che proseguano nell'esercizio professionale.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 28 – Pensioni forensi, aliquota unica – D’Alessio
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 19 - Dal 2013 contributo soggettivo a quota 14%

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