L’azione di tutoraggio si estende anche alle imprese di media dimensione
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 26 novembre 2009
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Riguardo alle misure di contrasto ai paradisi fiscali, dall’agenzia delle Entrate fanno sapere che ci si sta adoperando sempre di più per attuare il sistema di controlli previsto con decreto legge n. 185/08. Ad oggi sono già mille le imprese di grandi dimensioni messe sotto tutoraggio. Entro il 2010 saranno controllati tutti i soggetti di grandi dimensioni (fatturato superiore ai 200 milioni di euro), per terminare il programma nel 2011, quando l’attività di compliance fiscale comprenderà tutti i contribuenti con fatturato oltre i 100 milioni. Anche le modalità di controllo si stanno evolvendo: dal prossimo anno lo scambio di informazioni tra le Entrate e questi soggetti, che rappresentano circa un terzo delle entrate erariali, avverrà tramite Pec. L’azione di tutoraggio si spinge, poi, oltre e guarda con attenzione soprattutto i grandi marchi del made in Italy, che hanno dislocato all’estero l’organizzazione della propria produzione. Proprio riguardo alle Cfc – le Entrate stanno mettendo a punto una circolare sull’argomento - si ribadisce che il criterio centrale dei controlli deve essere quello dell’effettività, che punta sulla sostanza dei fenomeni e non sulla forma. Di conseguenza, non è censurabile lo spostamento di un’attività anche se per conseguire un risparmio d’imposta. Per concludere, il direttore aggiunto accertamento dell’agenzia delle Entrate fa sapere che, entro giugno, dovranno entrare in funzione di tutte le direzioni provinciali accertamento, che si occuperanno delle imprese di medie dimensioni.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 34 – Mille grandi imprese sotto tutor – Criscione
- ItaliaOggi, p. 25 – Cfc con regole restrittive dal 2009 – a cura di Bartelli
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