Lavoro intermittente e straordinario
Pubblicato il 25 ottobre 2018
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Il Ministero del Lavoro risponde ad un quesito diretto a conoscere l’applicazione o meno al lavoratore intermittente della disciplina normativa in materia di orario di lavoro relativa al lavoro straordinario eccedente le 40 ore settimanali.
In sostanza, l’istante vorrebbe corrispondere solo il controvalore per la prestazione svolta come se si fosse in regime di orario ordinario di lavoro e non anche la maggiorazione per lavoro straordinario.
Nell’interpello n. 6 del 24 ottobre 2018, il Ministero sollecitato evidenzia come, in base al decreto legislativo n. 66 del 2003, il lavoro straordinario è quello prestato oltre il normale orario di lavoro pari a 40 ore settimanali.
Per quanto riguarda la disciplina del lavoro intermittente, la circolare ministeriale n. 4/2005 ha sottolineato come tale istituto sia pur sempre un contratto di lavoro dipendente; pertanto, è soggetto, con specifico riferimento alla disciplina in materia di orario di lavoro, alla normativa di legge e al contratto collettivo applicabile.
In conseguenza di ciò, il fatto che il datore di lavoro possa attivare il contratto di lavoro intermittente rispetto ad esigenze e tempi non predeterminabili, non comporta che possa non applicare la normativa vigente sul lavoro straordinario e le relative maggiorazioni retributive.
- eDotto.com – Edicola del 17 luglio 2017 - Sì all’intermittente per i lavori straordinari di manutenzione stradale – Schiavone
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