L'autovelox necessita solo di omologazione iniziale

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L'accertamento dell'eccesso di velocità a mezzo di autovelox è legittimo anche se detta apparecchiatura di rilevazione non sia stata sottoposta a taratura periodica; per questo tipo di dispositivo, infatti, è sufficiente una omologazione solo iniziale.

E' questo il contenuto della decisione n. 11423 del 10 maggio, con cui la Cassazione è intervenuta sulla taratura dei dispositivi per gli accertamenti delle infrazioni stradali. I giudici di legittimità, in particolare, hanno chiarito che la taratura periodica dello strumento di autovelox non è richiesta né dalla normativa nazionale, né da quella comunitaria direttamente applicabile. Ed infatti - spiega la Corte - “la legge 273 del 1991 non è applicabile agli strumenti di misurazione della velocità”; non compare, cioè, tra i campioni nazionali delle unità di misura indicate in tale normativa quello relativo alla velocità. Inoltre - conclude la Cassazione - la normativa comunitaria UNI EN 30012, in assenza di leggi o regolamenti di recepimento, non può, allo stato, essere ritenuta vincolante.
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