La territorialità al centro degli studi di settore

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Con un emendamento alla legge Finanziaria per il 2010 oppure nell’ambito del testo del prossimo "milleproroghe" sarà fissata al 31 marzo 2010 la data per la revisione ordinaria dei 68 studi di settore in scadenza e quella per programmare i correttivi da applicare ai redditi 2009, al fine di contabilizzare gli effetti della crisi economica in corso. Attualmente, la scadenza ancora in vigore resta quella del 30 settembre 2009. Per una revisione corretta degli studi di settore si attendono i dati delle associazioni di categoria che, entro fine febbraio, avranno a disposizione le comunicazioni annuali Iva. Come per il 2008 c’è stato bisogno di alcuni correttivi che hanno avuto dei buoni riscontri – l’80% dei contribuenti interessati è risultato congruo rispetto ai livelli di reddito presunto – anche per il 2009 e per il 2010 si avrà bisogno di correttivi, per consentire di contabilizzare al meglio gli effetti della crisi economica. Per meglio procedere in tal senso, un passo avanti potrebbe essere fatto nel caso in cui si riuscisse a regionalizzare le presunzioni di reddito contenute negli studi di settore. L’elaborazione degli studi su base regionale dovrà essere, comunque, realizzata con gradualità nell’ambito della revisione periodica di questi strumenti di accertamento entro il 2014, sulla scia del federalismo fiscale. Un esempio di regionalizzazione dello studio di settore si sta applicando al settore edile, distretto per il quale si sta tentando di superare i limiti del ragionamento statistico proprio cercando di fotografare la dimensione locale dell’attività.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 26 – A febbraio la revisione di 68 studi di settore – Bellinazzo - Iorio

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